ABC DELLA DIETETICA CINESE

Energetica dei cibi e schemi dietetici Lucio Sotte, Civitanova Marche, 2007 Il volume presenta sinteticamente i principi della dietetica cinese utilizzati per la classificazione dei cibi: le quattro nature (fredda, fresca, neutra, tiepida e calda), i cinque sapori (salato, acido, amaro, dolce e piccante), le quattro tendenze (immersione ed emersione, salita e discesa) il tropismo dei cibi verso gli organi e visceri. Introduce poi alle tecniche di cottura secondo la classificazione yin-yang. La seconda parte è dedicata alle schede dietetiche dei singoli alimenti: circa 200 alimenti vengono così presentati al lettore analizzando le loro principali caratteristiche secondo la dietetica cinese e suggerendo il loro utilizzo pratico. Gli alimenti sono classificati all¹interno delle loro categorie per permettere al lettore di differenziarli tra loro e favorirne la scelta: cereali, legumi, ortaggi e verdure, frutta fresca e frutta secca, carni, pesci, crostacei e molluschi, latte, latticini, grassi e uova, spezie ed erbe aromatiche, oli e condimenti, bevande ed infusi. Seguono altri capitoli dedicati alle schede di dietetica delle principali disarmonie energetiche come i deficit di energia e sangue o quelli dello yin e dello yang. Queste schede forniscono elenchi di alimenti indicati e sconsigliati e sono fondamentali per la pratica medica di tutti i giorni.

Editoriale

Questo manuale ha l’obiettivo di fornire al medico ed all’appassionato di medicina tradizionale cinese i fondamenti della dietetica cinese, la classificazione secondo questi fondamenti degli alimenti più utilizzati in Occidente ed una serie di semplici schemi dietetici che si adattano ai terreni costituzionali più frequentemente riscontrabili in clinica.
Ovviamente, viste le sue ridotte dimensioni, il volume può essere considerato una sorta di ‘bignamino’ della dietetica cinese che non pretende di esaurire l’argomento, ma semplicemente di presentarlo brevemente fornendo le coordinate per un corretto inquadramento e le premesse per ogni efficace ulteriore approfondimento.
Si tratta di un testo base che ha lo scopo di divulgare i principi fondamentali della dietetica cinese in Occidente con l’obiettivo di integrarla con la dietetica della biomedicina e con le regole alimentari della nostra cultura tradizionale.
L’integrazione con la biomedicina che potrebbe sembrare molto complessa è invece assai semplice perché mentre la dietetica tradizionale cinese osserva l’alimentazione con un’ottica qualitativa (yin-yang, natura, sapore, tropismo, tendenza direzionale dei cibi) quella occidentale guarda agli alimenti secondo un’ottica quantitativa (quantità di proteine, zuccheri, lipidi, oligoelementi, vitamine etc). Le due ottiche non solo non si ostacolano, ma anzi si supportano a vicenda.
L’integrazione con la nostra alimentazione tradizionale che sembrerebbe a prima vista un altro compito assai arduo, per la pretesa di integrare le conoscenze di due culture così diverse, è anch’essa assai semplice perché la dietetica cinese fa riscoprire il senso del nostro ‘sapere popolare’ sulle proprietà degli alimenti che i nostri antenati ci hanno tramandato. Ad esempio, la nostra tradizione afferma che la carne ovina, ed in particolare quella di agnello o di capretto, è “focosa”, e questo dato concorda perfettamente con quanto stabilito dai dietologi cinesi da millenni e fissato nella classificazione delle varie nature degli alimenti. La carne di agnello ha ‘natura calda’ e va dunque suggerita nei pazienti che manifestano segni di ‘freddo’ e sconsigliata in quelli che presentano segni di ‘calore’.
La differenza tra Oriente ed Occidente sta solo nel fatto che da noi queste affermazioni sono state tramandate come un sapere popolare non supportato da una speculazione del mondo medico, mentre in Cina le stesse affermazioni rientrano in una tradizione medica perpetuata nel corso dei secoli e spesso dei millenni ed approfondita attraverso le osservazioni e le speculazioni di medici che hanno dedicato la loro vita ad osservare la natura per spiegarla ed utilizzarla a favore della specie umana.