La Visita
La visita medica “cinese” consiste nello studio dei dati “biomedici” (esami del sangue, radiografie, TAC, risonanza…) e nell’uso dei metodi classici della medicina cinese che consistono nel “Guardare”, “Ascoltare”, “Interrogare” e “Palpare” il paziente.
Guardare il paziente
Consiste nell’osservare lo stato generale del paziente, il suo atteggiamento, i suoi movimenti, il colorito del volto e del corpo, la forma e le linee delle mani e dei piedi, la forma delle unghie e soprattutto la forma, il colore e i movimenti della lingua.
Guardare lo shen, il colorito e le varie regioni del corpo
L’ispezione del paziente consiste nell’osservarlo in generale e poi nell’osservare le varie parti del corpo. In primo luogo si osservano i movimenti generali e segmentari del paziente e la sua postura, il suo atteggiamento per poter indagare sulla sua struttura fisica e sul suo atteggiamento psichico; si osservano poi lo shen, il “mentale del paziente”, il suo colorito, quindi, scendendo dall’alto verso il basso, la capigliatura, lo sguardo, il colorito del volto e delle sue varie parti (fronte, occhio, pomelli, orecchio, guance, labbra etc), infine le varie regioni del corpo e le loro possibili alterazioni strutturali e della cute che le ricopre. A ciò si aggiunge l’osservazione dei punti di agopuntura e dei canali corrispondenti. Un particolare rilievo ha l’osservazione della lingua del paziente (glossoscopia) cui è dedicata un’intera sessione del “guardare il paziente”.
A titolo esempificativo inseriamo un testo scritto dal dott. Lucio Sotte tratto dal volume Semeiotica Cinese che affronta alcuni aspetti dell’Ispezione del paziente (tra parentesi quadre la traduzione cinese delle definizioni)
[ wang zhen ]
ispezione
L’ispezione è il primo metodo diagnostico; consiste nell’osservare l’aspetto generale del paziente, il colorito, l’aspetto del volto, il comportamento, la superficie cutanea, la lingua, le secrezioni, le urine e le feci.
[ wang shen ]
ispezione dello shén
Si tratta dell’ispezione generale del paziente, comprendente ispezione del volto, del colorito, dei movimenti, del comportamento, che dà delle indicazioni sullo stato generale dell’energia mentale ( shen) del paziente.
[ de shen ]
pienezza dello shén, avere lo shén
Un buono stato mentale del paziente è indice di buona salute generale, oppure, in caso di malattia, è indice di prognosi buona.
[ shi shen ]
perdita dello shén, perdere lo shén
Un cattivo shen indica una cattiva salute in generale o, in caso di malattia, una prognosi infausta.
[ jia shen ]
falsa manifestazione di shén, falso shén
Si tratta di quel momentaneo periodo di lucidità mentale che precede spesso l’exitus.
[ wang se ]
ispezione del colorito
Si tratta dell’osservazione del colorito del paziente che si caratterizza non soltanto per fattori cromatici, ma anche per la presenza o meno di segni di buono o cattivo trofismo tissutale.
[ qi se ]
colorito, “incarnato”
Si tratta dell’insieme dei dati desumibili dal colorito ed incarnato del paziente.
[ bing rong ]
aspetto malato
Si tratta del colorito ed incarnato tipici di fenomeni patologici.
[ wu se ]
cinque colori
Ad ogni movimento corrisponde un colore: il rosso al fuoco, il giallo alla terra, il bianco al metallo, il nero all’acqua, il verde al legno. La presenza di una patologia degli organi e visceri si manifesta con un’alterazione del colorito che si esprime attraverso la presenza di sfumature dei cinque colori fondamentali.
[ wu se zhu bing ]
malattie correlate ai cinque colori
La teoria medica cinese stabilisce che i cinque colori siano in relazione con patologie dei cinque movimenti, organi e visceri corrispondenti: il rosso con patologie del fuoco e del cuore, il giallo con patologie della terra e della milza-pancreas, il bianco con quelle del metallo e del polmone, il nero con quelle dell’acqua e del rene ed il verde con quelle del legno e del fegato. Dall’ulteriore evoluzione di questa teoria sono emersi degli altri dati semeiologici che relazionano i cinque colori con le patologie: il verde suggerisce patologie da correlare al vento, al freddo, al dolore, a stati convulsivi ed alla stasi del sangue, il rosso è in relazione con il calore, il giallo con l’insufficienza del sangue o l’umidità, il bianco con l’insufficienza dell’energia o il freddo, il nero con la presenza di dolore, stasi del sangue, debilitazione.
[ qing se ]
colorito bluastro (cianotico)
Questo colorito è determinato da un ristagno di energia vitale e sangue ed indica generalmente la presenza di una patologia da freddo,caratterizzata da dolore, da stasi del sangue, da patologia energetica del fegato.
[ huang se ]
colorito giallastro
Questo colorito, tipico dei pazienti itterici, è determinato da una patologia della milza che si manifesta con segni di calore ed umidità.
[ wei huang ]
colorito giallastro emaciato
Questo colorito è tipico delle disfunzioni della milza che si esprimono con alterazioni della produzione del sangue.
[ chi se ]
colorito rossastro
Questo colorito è determinato da una eccessiva dilatazione dei capillari ed è generalmente in relazione con la presenza di calore.
[ bai se ]
colorito biancastro, pallido
Questo colorito è determinato da un deficit di sangue, energia vitale o dal freddo ed esprime patologie relative a questi deficit o all’attacco del freddo.
[ hei se ]
colorito nerastro
Questo colorito è correlato a patologie del movimento acqua, oppure all’attacco del freddo, a grave stasi del sangue, a presenza di forti dolori.
[ wang xing tai ]
ispezione della corporatura
L’osservazione della corporatura (scheletro, muscolatura, postura, atteggiamenti) permette di giudicare lo sviluppo fisico, lo stato di nutrizione, la presenza o meno di patologie ed il loro stato di gravità, eventuali patologie post-traumatiche.
[ shen miao qiao ]
ispezione delle aperture (degli organi)
L’osservazione delle “aperture” degli organi permette di valutare lo stato dell’organo corrispondente. L’occhio esprime malattie del fegato, la lingua quelle del cuore, la bocca quelle della milza, il naso quelle del polmone, l’orecchio quelle del rene.
[ wang mu ] [ cha mu ]
ispezione dell’occhio
L’ispezione dell’occhio e dei suoi cinque “cerchi” permette di avere una valutazione sul fegato, ma anche sugli altri organi (l’iride-cerchio del vento indica patologie epatiche, la sclera-cerchio dell’energia indica patologie polmonari, i vasi congiuntivali-cerchio del sangue indicano patologie cardiache, le palpebre-cerchio della carne sono in relazione con patologie spleniche e la pupilla-cerchio dell’acqua esprime malattie renali.
[ chun zhong ]
gonfiore delle labbra
Il gonfiore delle labbra si osserva nei casi di accumulo del calore nella milza e nello stomaco o avvelenamento del cibo.
[ chun lie ]
fissurazione delle labbra
Le labbra fissurate sono correlate alla presenza di secchezza o indebolimento dei liquidi organici da patologia febbrile.
[ wang chi ]
ispezione dei denti
L’ispezione dei denti, che include anche l’ispezione delle gengive, si esercita non soltanto per una diagnosi su patologie locali, ma anche per trovare degli indizi di patologie degli organi interni. La perdita dei denti suggerisce, ad esempio, un indebolimento del rene; la presenza di gengive arrossate, gonfie indica calore allo stomaco.
[ wang tan ]
ispezione dell’espettorato
Un espettorato chiaro, sottile, biancastro, schiumoso indica freddo; un espettorato scarso, colloso indica secchezza; un espettorato abbondante, biancastro, facile da eliminare, indica umidità; un espettorato condensato, giallo, colloso indica calore; un espettorato con strisce di sangue o macchie di sangue indica fuoco da deficit dello yin di polmone e rene; un espettorato purulento e sanguinolento suggerisce la presenza di un ascesso polmonare.
[ wang zhi wen ]
ispezione delle vene superficiali del dito
Nella diagnosi pediatrica dei bambini al di sotto dei tre anni si esercita l’ispezione delle vene superficiali del dito indice. L’estenzione e il colore di queste vene sul lato palmare del dito indice danno delle indicazioni per la diagnosi. Delle vene rosse, con colore giallastro, debol-mente visibili, che non si estendono oltre il segmento prossimale indicano stato di salute; delle vene rosso carico suggeriscono la presenza di calore; delle vene scure suggeriscono la presenza di stasi del sangue; delle vene blu o color violaceo sono osservate frequentemente nelle convulsioni e negli stati di dolore.
[ san guan ]
tre barriere
Nell’esaminare le vene superficiali dell’indice del bambino si osservano le cosiddette tre barriere denominate [fënggüan] barriera del vento (il segmento prossimale) [qiguän] o barriera dell’energia vitale (il segmento medio) [mìngguän] o barriera della vita (il segmento distale). Le vene visibili solo alla barriera del vento indicano generalmente una patologia lieve. Più le vene si estendono ad interessare le altre barriere, più il caso è grave.
[ tong guan she jia ] [ tong guan she jia ]
estensione delle vene superficiali attraverso le tre barriere verso la punta del dito indice
L’estensione delle vene superficiali verso la punta del dito indice rivela generalmente che la patologia del bambino è pericolosa.
[ wang pi fu ]
ispezione della cute
L’ispezione della cute permette di osservare il suo trofismo e quello degli annessi. Un difettoso trofismo cutaneo o degli annessi è segno di insufficienza del sangue.
[ zhong zhang ]
edema e distensione
L’edema può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, la distensione è generalmente localizzata solo a livello addominale.
[ ban zhen ]
macula e papula
La macula è un’eruzione cutanea piatta, mentre la papula è rilevata.
[ bai pei ] [ jing pei ]
miliaria alba
Eruzione cutanea di vescicole a contenuto cristallino che appaiono sulla regione cervicale e si diffondono in altre parti del corpo in corso di patologia acuta febbrile.
Guardare la lingua: “glossoscopia”
Consiste nell’osservazione della lingua del paziente che è sua volta suddivisa nell’osservazione del corpo linguale (forma, colore, spessore, movimenti, umidificazione) e della patina linguale (forma, colore, spessore, densità)…
L’osservazione della lingua del paziente consiste nel far protrudere la lingua ed appoggiarla sul labbro inferiore per far valutare al medico:
- il corpo linguale in relazione al colore (rosso, pallido, violaceo, scarlatto, bluastro…), alla forma (improntata, allungata, contratta…), ai movimenti (rigida, fascicolante, tremolante…), all’umidificazione (asciutta, umida, gocciolante…);
- la patina linguale il relazione al colore (bianco, giallo, marrone, nero…), alla forma e distribuzione (a carta geografica, lateralizzata a destra o sinistra…), allo spessore (sottile, spessa, ammassata…), alla sua densità (compatta, grassa, friabile…)
L’osservazione della lingua si avvale inoltre di una particolare “topografia” che fa corrispondere le varie parti della lingua alle varie zone del corpo ed ai numerosi organi e visceri. Dunque un’alterazione localizzata del corpo linguale o della patina suggerisce un’alterazione dell’organo, del viscere o della regione del corpo corrispondenti.
Attraverso l’osservazione della lingua il medico è in grado di riconoscere alcuni segni che gli permettono di capire se il paziente ha da deficit di energia), patina linguale assente ((deficit di yin). Il calore può essere di lunga data, come accade in corso di meiopragie o discrasie che si sono evolute nel corso degli anni, allora si associa spesso anche a fissurazioni del corpo linguale o a scomparsa regionale o totale della patina, in quesro caso si associa anche un deficit di energia.”> una malattia alla superficie del corpo o in profondità, correlata a segni di freddo o di calore, se questa malattia è legata al difetto di una delle sostanze fondamentali (energia, sangue, liquidi, yin o yang) oppure se è legata ad un eccesso o ad un ristagno, se la prognosi e favorevole o sfavorevole, nel senso che la malattia si sta aggravando oppure sta guarendo. Attraverso le modificazioni delle varie zone della lingua il medico è in grado di capire la localizzazione della malattia: ad esempio le alterazioni della punta della lingua sono correlate soprattutto a patologie del polmone o del cuore, quelle della regione centrale della lingua a malattie dello stomaco, del pancreas e della milza, quelle dei bordi al fegato ed alla colecisti e quelle della radice al rene ed agli intestini.
Per approfondire vedi il documento qui sotto: Semeiotica Glossoscopica Integrata – relazione presentata da Lucio Sotte a San Miniato Pisa nel 2000
Semeiotica integrata glossoscopica cinese ed occidentale
La medicina tradizionale cinese offre alla medicina occidentale degli importanti suggerimenti in particolare in due indagini semeiologiche che vengono – seppur in maniera differente – sfruttate anche in Occidente: l’esame della lingua o glossoscopia e quello del polso radiale o sfigmologia radiale.
Lo scopo di questo studio è di presentare al medico occidentale gli aspetti salienti della glossoscopia cinese per permettergli di intuire come questa lo possa aiutare anche nella diagnostica occidentale oltre che in quella tradizionale cinese.
La glossoscopia cinese utilizza le cosiddette otto regole diagnostiche (freddo-calore, vuoto-pienezza, interno-esterno, yin e yang) per indagare attraverso l’osservazione della lingua sullo stato della bioenergia, del sangue e dei liquidi dell’intero organismo e dei singoli organi e visceri che lo compongono.
Rivediamo brevemente gli aspetti più salienti della glossoscopia occidentale per confrontarla poi con quella tradizionale cinese.
La glossoscopia occidentale appartiene al più complesso esame semeiologico del cavo orale e del faringe e prende in considerazione particolarmente tre aspetti della lingua: la sua motilità (Tab 1), le sue dimensioni (Tab 2) ed i caratteri della sua superficie (Tab 3).
Tabella 1
Motilità linguale
Si indaga invitando il paziente a protrudere la lingua, talora falsi difetti in caso di patologie algiche
Incapacità a protrudere la lingua
(compromissione bilaterale dei centri motori bulbari o dei nervi ipoglossi)
Deviazione della lingua da un lato
(ictus ed emiparesi o compromissione dei nervi ipoglossi)
Movimenti ipercinetici, tics.
La motilità linguale è espressione del corretto funzionamento dei distretti cerebrali deputati al suo controllo e delle vie nervose che ne trasmettono gli stimoli.
La motilità linguale viene indagata facendo protrudere la lingua al di fuori del cavo orale e le sue alterazioni possono consistere nell’incapacità alla protrusione o nella deviazione della lingua da un lato – espressione di un danno periferico o centrale delle vie e dei centri nervosi – o in movimenti ipercinetici e tics – espressione di un’iperattività motoria correlata generalmente ad uno stato di eretismo psichico.
Tabella 2
Dimensioni linguali
Macroglossie:
Patologie mediche:
mixedema, acromegalia, amiloidosi, patologie mentali
Patologie chirurgiche:
cisti, flemmoni, patologie neoplastiche
Microglossie:
malattia di Simmonds, paralisi bulbare cronica, esiti cicatriziali
Le dimensioni linguali sono espressione dell’interessamento di quest’organo in corso di patologie generalizzate o locali di natura medica o chirurgica. Si distinguono della macroglossie correlate a patologie mediche come il mixedema, l’acromegalia e l’amiloidosi ed altre di natura chirurgica dovute a cisti, flemmoni o neoplasie; si descrivono inoltre delle microglossie in corso di microsplancnia da malattia di Simmonds da altre correlate alla paralisi bulbare cronica o ad esiti cicatriziali a seguito di traumi.
Ricordiamo come anche i disordini mentali gravi siano spesso correlati a macroglossie associate ad ipercinesi.
Tabella 3
Caratteri della superficie linguale
Colore del corpo linguale
Pallida (anemia)
Bluastra (cianosi, poliglobulia)
Rossa
Glossite carrale acuta in corso di stomatite
(generalmente normale stato di umidificazione, disegno papillare conservato, talora esuberante – scarlattina, talora distrofico – scorbuto)
Glossite ulcerativa
(alterazioni algiche della motilità)
Glossite subacuta
(terapie antibiotiche)
Glossite catarrale cronica
(poi pallida e distrofica in corso di pellagra, ariboflavinosi, anemie etc)
Colore e struttura della patina linguale
Patinosa umida
(dispepsia, costipazione, flogosi acuta febbrile prime vie aeree)
Patinosa arida
(gastroenterite o colite con disidratazione da vomito o diarrea)
Lingua a carta geografica o glossite esfoliativa
(defedati, alcolisti, disvitaminosi)
Patine particolari:
Lingua a dardo
con patina bianca al centro e lingua rossa – tifo e paratifo
Lingua
con patina scura e lingua rossa: peritonite, insufficienza renale etc.
L’indagine della superficie linguale ci permette di approfondire questo esame semeiologico attraverso l’esame del colore del corpo linguale e del colore ed aspetto della patina.
Il colore del corpo linguale – che in condizioni normali è roseo-rossastro – può virare verso il rosa pallido, il cianotico-bluastro o il rosso più o meno acceso.
Il colore rosa pallido si osserva in corso di stati anemici di varia origine e si accompagna a pallore delle labbra e dell’incarnato.
Il colore cianotico bluastro è espressione di un ristagno circolatorio determinato da fenomeni locali (varici, edemi, ostruzioni intriseche o estrinseche dei vasi) o generali (insufficienza cardio-circolatoria); questi ultimi si associano in alcuni casi a insufficienza respiratoria che aggrava il quadro clinico.
Il colore rosso è segno di fenomeni infiammatori acuti, subacuti o cronici che colpiscono solo la lingua (glossite) ma talora si possono estendere all’intero cavo orale e faringeo. Tali fenomeni infiammatori possono avere origine fisica (ustioni, irraggiamento) chimica (ingestione di sostanze caustiche) infettiva di tipo batterico, micotico o virale (candidosi, scarlattina) o carenziale condistrofie ed ipotrofie (pellagra, scorbuto, anemie, ariboflavinosi etc.)
Il colore e la struttura della patina linguale danno invece altre indicazioni: lo stato di buona idratazione dell’organismo corrisponde ad una normale patina linguale che può accentuarsi (lingua patinosa umida) in corso di fenomeni dispeptici o flogistici delle prime vie aeree o essiccarsi (lingua patinosa arida) in corso di disidratazione da vomito o diarrea in corso di gastroenterite o colite.
La glossite esfoliativa con lingua a carta geografica è tipica di disvitaminosi o dei soggetti defedati. Ricordiamo inoltre alcuni aspetti particolari della lingua: la lingua a dardo con patina bianca al centro e lingua rossa tipica del tifo e paratifo e la lingua fuligginosa con patina scura e lingua rossa tipica della peritonite o di stati di insufficienza renale.
La glossoscopia tradizionale cinese è inserita all’interno di uno dei quattro elementi della diagnosi: l’ispezione o wàng zhen.
Sicuramente la glossoscopia rappresenta l’esame più utilizzato, più dettagliato dell’intero esame ispettivo e quello che fornisce al medico di formazione cinese la maggior messe di dati sullo stato della bionenergia, del sangue e dei liquidi dei vari organi e visceri.
Di norma si distinguono in questo esame tre aspetti fondamentali: la topografia linguale fornisce delle interessantissime corrispondenze che vengono utilizzate allo scopo di far correlare alterazioni linguali localizzate o più generalizzate con l’attacco di singoli organi e visceri o dell’intero organismo.
Attraverso l’esame del corpo linguale e della patina si hanno elementi utili sia da un punto di vista diagnostico come anche in ambito prognostico: le modificazioni del corpo e della patina linguali sono infatti estremamente utili per valutare la gravità della malattia, la sua evoluzione ed anche l’efficacia della terapia.
Il san jiao o triplo riscaldatore è un’entità viscerale della MTC che ha il compito di unificare e coordinare le funzioni degli organi addominali e toracici: è distino in tresezioni.
Figura 1
Topografia linguale secondo la teoria del San Jiao (triplo riscaldatore)
Il riscaldatore superiore è il software degli organi toracici cuore e polmone, ad esso corrisponde la punta della lingua.
Il riscaldatore medio corrisponde alle funzioni di digestione ed assimilazione del pancreas e dello stomaco e ad esso corrisponde il terzo centrale della lingua.
Il riscaldatore inferiore è correlato alle funzioni degli intestini, del sistema urogenitale ed in parte anche del fegato e gli corrisponde la radice della lingua.
La topografia linguale secondo gli organi e visceri assegna le varie porzioni della lingua agli organi addominali e toracici.
Figura 2
Topografia linguale secondo la teoria degli organi e visceri
La punta corrisponde al cuore nella parte apicale ed al polmone in quella subito retrostante.
Il centro del terzo medio della lingua è assegnato a stomaco e pancreas (milza nel disegno) mentre i bordi sono assegnati a fegato e vescicola biliare.
La radice della lingua corrisponde all’apparato genito urinario ed agli intestini.
Analizziamo ora gli elementi più importanti dell’esame del corpo linguale: il colore,l’aspetto e forma ed i movimenti della lingua (Tab. 4).
Tabella 4
Corpo linguale: colore, aspetto e forma
Colore
pallido, rosso, cianotico-viola e blu, colore vene sublinguali
Aspetto e forma
splendente e avvizzita, grossa e sottile, improntata, fissurata, ruotata, pustole ed ulcere, emorragie, ascessi
Movimenti
dura e flaccida, corta-retratta e pendente, uscente, deviata, mobile, tremolante, intorpidita e paralizzata
Il colore del corpo linguale è espressione dello stato e della circolazione della bioenergia e del sangue.
Se la lingua è pallida, come in questi due esempi, traduce un difetto della bioenergia e/o del sangue.
Se è carente l’energia, la lingua in genere è anche gonfia ed umida (Figura 3) perché i liquidi, scarsamente dinamizzati, tendono a ristagnare nell’organo.
Figura 3
Lingua pallida, gonfia, umida
Se è carente il sangue, la lingua in genere è anche sottile ed asciutta (Figura 4) perché è carente il trofismo dei tessuti promosso dal sangue.
Figura 4
Lingua pallida, sottile ed asciutta
Secondo la medicina cinese la lingua rossa traduce la presenza di “calore”.
Il calore può manifestarsi all’improvviso, come accade in corso di fenomeni di natura flogistica acuta (Figura 5), allora arrossa tutta la lingua o la porzione di essa associata all’organo o viscere affetto dal fenomeno infiammatorio.
Figura 5
Lingua rossa e patinosa gialla
Il calore può essere di lunga data, come accade in corso di meiopragie o discrasie che si sono evolute nel corso degli anni (Figura 6), allora si associa spesso anche a fissurazioni del corpo linguale o a scomparsa regionale o totale della patina.
Figura 6
Lingua rossa, fissurata, patina assente
La lingua di sfumatura viola-cianotica (Figura 7) più o meno intensa indica che la bioenergia e/o il sangue ristagnano nel corpo a livello distrettuale (allora la sfumatura viola apparirà nel distretto linguale corrispondente all’organo interessato dal ristagno) o generale ed in questo caso la lingua sarà diffusamente violacea. Tanto maggiore è il ristagno tanto più carico sarà il colore viola.
Figura 7
Lingua violacea
L’esame della patina linguale permette di approfondire ulteriormente la diagnostica secondo le otto regole (Tabella 5).
Tabella 5
La patina linguale
Colore:
8 regole (freddo-calore)
Spessore:
8 regole (deficit-eccesso), resistenza o debolezza della bioenergia
Distribuzione:
8 regole (interno-esterno) progressione patologie esterne,localizzazione dei fattori patogeni all’interno
Radice:
8 regole (deficit-eccesso) resistenza dell’energia antipatogena
Il colore della patina linguale traduce prevalentemente ciò che in medicina cinese viene definito “attacco del freddo e del calore”: le flogosi sierose si manifestano con una patina bianca e quelle mucose e mucopurulente con una patina che vira prima verso il giallo e poi verso il marrone sempre più scuro.
Anche lo spessore della patina è in relazione con la gravità del fenomeno flogistico in atto ma anche con la presenza di mucosità e catarri la cui produzione può essere determinata da fattori endogeni. Inoltre la patina spessa indica generalmente uno stato di pienezza di bioenergia così come quella ben radicata. L’assottigliamento o la scomparsa della patina linguale sono invece segni di meiopragie endogene o di indebolimento della bioenergia a causa degli esiti di fenomeni flogistici acuti.
La localizzazione della patina può dare indicazioni prognostiche e topografiche.
Analizziamo ora alcuni esempi di patina linguale.
L’attacco dell’energia cosmopatogena freddo (raffreddore, flogosi respiratorie e/o gastrointestinali e/o urinarie, reumatismi, torcicollo) si manifesta soprattutto all’esordio con la comparsa di una patina bianca in corso di flogosi sierosa (Figura 8).
Figura 8
Patina linguale bianca
La patina bianca assume sfumatura giallastra mano a mano che il fenomeno flogistico indotto dall’attacco del freddo si approfondisce ed “il freddo si trasforma in calore” quando la flogosi da sierosa diventa siero-mucosa (Figura 9), come può accadere nella fase evolutiva delle stesse patologie citate in precedenza.
Figura 9
Patina linguale gialla
La patina francamente gialla è chiaro segno di “calore” e la flogosi che lo determina, spesso di natura batterica o virale, assume caratteristiche mucose franche e muco-purulente.
Il colore marrone scuro o nero è segno della comparsa di “calore tossico”, si tratta della evoluzione ulteriore di fenomeni flogistici che si accompagnano a stati tossiemici (Figura 10).
Figura 10
Patina linguale marrone scuro o nera
Abbiamo già in precedenza fatto notare come la lingua possa presentarsi con la patina erosa. Anche in questo caso occorre interpretare il segno che può esprimere patologia acuta o cronica.
Nel primo caso l’erosione indica una distrofia della patina di natura flogistica, nel secondo caso uno stato di discrasia cronica impedisce una normale nutrizione dei tessuti linguali e delle papille che si manifesta con questi segni carenziali.
Figura 11
Patina linguale erosa
Conclusioni
La conoscenza contemporanea degli elementi della glossoscopia occidentale e cinese permette al medico di formazione occidentale di aprire orizzonti più ampi alla sua indagine semeiologica .
Siamo solo all’inizio di questo percorso di integrazione delle due medicine che ci auguriamo si possa sviluppare esaltando gli aspetti positivi di questi due differenti metodi di esame del reale.
Biblografia
1. Sotte L., Muccioli M., Diagnosi e Terapia in Agopuntura e Medicina Cinese, Tecniche Nuove, Milano, 1992.
2. Di Concetto G., Sotte L., Pippa L., Muccioli M., Trattato di Agopuntura e Medicina Cinese, UTET, Torino, 1992.
3. Chamfrault A., Traité de Médecine Chinoise, Tome I, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
4. Chamfrault A., Traité de Médecine Chinoise, Tome II, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
10. Pippa L., Muccioli M., De Giacomo E., Sotte L., Semeiologia Cinese, Quaderni di Medicina Naturale della Rivista Italiana di medicina Tradizionale Cinese, Civitanova Marche, 1995.
Ascoltare il paziente
Consiste nell’ascoltare il tono della voce e l’eloquio del pazienteoltre ad eventuali rumori prodotti dal respiro, dalla tosse, dal singhiozzo, dai movimenti dello stomaco e dell’intestino; anche l’odore del paziente e dei suoi umori è importante per la diagnosi.
Il termine cinese wen zhen significa sia ascoltare che “annusare” il paziente: si tratta dunque della indagine che sfrutta sia l’udito che l’olfatto per verificare alterazioni dello stato di salute.
Ascoltare il paziente si riferisce alla valutazione della voce e del suo tono, della sua potenza, dell’eloquio del paziente in relazione sia alle modalità di espressione che ai contenuti del suo parlare, oltreché di eventuali rumori non fisiologici prodotti dal paziente come la tosse, il singhiozzo, il rigurgito, i borborigmi intestinali, le flatulenze etc.
Anche l’odore del paziente deve essere analizzato; sia l’odore generale che emette che eventualmente quello delle sue secrezioni (sudore, urine, saliva, feci).
Segue a titolo esemplificativo un testo tratto dal volume Semeiotica Cinese e curato da Lucio Sotte su alcuni aspetti dell’auscultazione-olfattazione del paziente seconod i criteri dell’antica medicina cinese (traduzione cinese tra parentesi quadre)
[ wen zhen ]
auscultazione e olfattazione
L’auscultazione e olfattazione è uno dei quattro metodi di diagnosi.
[ wen sheng yin ]
auscultazione
L’auscultazione consiste nell’ascoltare il tono e la voce del paziente, eventuali rumori respiratori, tosse, sibili, rumori gastrici o intestinali.
[ yu sheng ]
voce
La voce può suggerire un giudizio sulla condizione generale del paziente; ad esempio, un paziente debilitato generalmente presenta una voce debole, un paziente con segni di pienezza presenta una voce potente, la raucedine è segno di secchezza o di calore.
[ zhan yu ]
eloquio delirante
L’eloquio delirante si manifesta generalmente nel corso di patologie febbrili, specialmente in caso di attacco del ministro del cuore da parte del calore, come accade nell’attacco dello strato dell’energia jing.
[ shi yin ] [ yin ] [ yin ]
afonia, perdita della voce
Nel caso di attacco acuto di improvvisa afonia si parla generalmente di affezione di origine esogena, mentre nei casi cronici è facile che ci sia una insufficienza dello yin del polmone e del rene.
[ tan ming ]
respiro sibilante da eccesso di mucosità
Le mucosità in eccesso ostruiscono le vie respiratorie, determinando la comparsa di sibili.
[ tai xi ]
sospiri
I sospiri, caratterizzati da respiro profondo con prolungata espirazione, sonoconsiderati un sintomo di ristagno dell’energia del fegato e della vescicola biliare con ostruzione del punto nodo del fegato 18CV – yutang o di flusso disarmonico dell’energia del polmone.
[ xiu qi wei ]
definire l’odore del paziente
Percepire l’odore del paziente significa rendersi conto, attraverso l’olfatto, delle escrezioni del corpo. Questo metodo può essere utile per la diagnosi, ad esempio, un odore putrido può suggerire la presenza di ulcerazioni.
[ xing chou qi ]
fetore
Un odore offensivo, fetido, si può manifestare in corso di steatorrea o nel caso di problemi neoplastici.
[ kou qi ]
alitosi
La persona normale non presenta alitosi parlando. La presenza di alitosi indica generalmente calore del polmone o di stomaco. La presenza di odore acido della bocca è un segno di indigestione.
Parlare con il paziente
Consiste nell’ascoltare il racconto della malattia del paziente e le sue risposte a domande su vari fenomeni biologici: brividi e febbre, traspirazione, cefalea e dolori generali, urine e feci, appetito, sensazioni toraciche ed addominali, udito, sete…
Interrogare il paziente:
Il parlare con il paziente permette di metterlo a suo agio durante la visita, di conoscere i suoi sintomi e di approfondirne il significato attraverso delle domande specifiche. Zhang Jie-bin, un famoso medico cinese del XVI secolo ha messo a punto una lista di domande che aiuta il medico a ricordare i dati essenziali suoi quali è bene indagare: la lista viene ricordata classicamente con il nome: “le dieci domande di Zhang Jie-bin”.
Le dieci domande sono raccomandate da Zhang Jie-bin (1553-1640 d.C.).
Si tratta delle dieci domande da porre al paziente; esse permettono di orientare la diagnosi:
1. brividi e febbre
2. traspirazione;
3. cefalea e dolori generali;
4. urine e feci;
5. appetito;
6. sensazioni toraciche e addominali;
7. udito;
8. sete;
9. presa del polso e osservazione;
10. auscultazione ed olfattazione.
Chen Xiu-yuan (1753-1823 d.C.) fece alcune modifiche ed aggiunte. In accordo con Chen, la IX e la X domanda riguardano l’anamnesi patologica remota o quella recente del paziente. In aggiunta devono essere effettuate delle domande sull’efficacia delle medicine somministrate, sulle mestruazioni nelle donne e sulla storia di patologie pediatriche nei bambini.
Palpare il paziente
Consiste nella palpazione della pelle, dei canali e dei punti di agopuntura, del torace e dell’addome e di qualsiasi parte del corpo per controllare temperatura, tensione, eventuali masse, presenza di alterazioni.
Palpazione generale del paziente:
Consiste nella palpazione della cute, dei canali principali e secondari e dei loro agopunti, del torace, dell’addome e di qualsiasi altra parte del corpo per controllare la temperatura, la tensione, la presenza di masse, la presenza di alterazioni. ….
La palpazione generale del paziente ricerca alterazioni della struttura o delle funzioni di organi, visceri e tessuti del corpo che si manifestano con la comparsa di contratture, masse, dilatazioni, rigidità articolari, zone di dolorabilità o di tensione come accade anche nell’esame condotto secondo i canoni della medicina occidentale. La medicina cinese aggiunge la palpazione dei punti e dei canali di agopuntura che danno utili indicazioni diagnostiche sia locali che a distanza dal momento che gli agopunti sono connessi con gli organi e visceri.
A titolo esempificativo inseriamo un testo scritto dal dott. Lucio Sotte tratto dal volume Semeiotica Cinese che Lo studio del dott. Sotte dove viene effettuata la prima visita affronta alcuni aspetti dell’Ispezione del paziente (tra parentesi quadre la traduzione cinese delle definizioni)
[ an zhen ] [ chu zhen ]
palpazione
Consiste nella palpazione della cute, dei meridiani principali e secondari, del torace, dell’addome e a qualsiasi altra parte del corpo per controllare la temperatura, la tensione, la presenza di masse, la presenza di alterazioni.
[ an chi fu ] [ zhen chi fu ]
palpazione dell’avambraccio dal gomito al polso
La palpazione dell’avambraccio viene fatta per esaminare il tessuto cutaneo, lo sviluppo dei muscoli, la temperatura dell’estremità.
[ an xiong fu ] [ zhen xiong fu ]
palpazione del torace e dell’addome
La palpazione del torace e dell’addome viene fatta per determinare la localizzazione e la presenza di aree affette da patologie, la temperatura, la presenza di zone di tensione, la presenza di noduli, la presenza di accumulo di fluidi e per vedere se il dolore che è presente nel paziente può essere attenuato dalla pressione.
Palpazione del polso:
Consiste nella palpazione contemporanea di entrambi i polsi allo scopo di esaminare il battito dell’arteria radiale del paziente per ottenere informazioni sulle contrazioni del cuore, sulla circolazione del sangue e sullo stato di salute di tutti gli organi e visceri.
La palpazione del polso radiale si effettua chiedendo al paziente di appoggiare le mani sul tavolo sopra un cuscinetto dalla parte del dorso in modo che il medico possa esaminare delicatamente con i polpastrelli delle dita il polso in corrispondenza del percorso dell’arteria radiale. Con indice, medio ed anulare della mano destra esaminerà il polso sinistro del paziente e con le tre dita della mano sinistra il polso destro del paziente.
In questa maniera il medico è in grado di percepire il polso dell’arteria radiale che viene indagatato per conoscere lo stato del battito cardiaco e delle circolazione del sangue come si fa anche in medicina occidentale e le condizioni dei più importanti organi e visceri che riflettono il loro stato in differenti porzioni dell’arteria radiale esaminata.
Pollice, barriera e piede sono le tre zone a livello del polso sopra l’arteria radiale attraverso le quali si percepisce il battito dellarteria radiale stessa. La barriera si trova proprio al di sopra dell’eminenza del radio a livello del polso, dove il medico appoggia il polpastrello del medio, il pollice si trova distalmente alla barriera, dove il medico appoggia il polpastrello dell’indice, il piede si trova prossimalmente alla barriera, dove il medico appoggia il polpastrello dell’anulare. Il pollice, la barriera e il piede del polso sinistro sono in relazione con il polso del cuore, del fegato e del rene, mentre quelli del polso destro rappresentano polmone, milza e rene o ming men.
Sollevare, premere e cercare sono i metodi che vengono utilizzati per percepire e valutare il polso. Per sollevare si intende tenere le dita esercitando una pressione molto leggera dopo averle abbassate; per premere si intende percepire il polso con una forza appropriata e per cercare si intende variare la forza che si applica alle dita e muovere le dita per percepire meglio il polso.
Le condizioni del polso che vengono esaminate e sono essenziali per una diagnosi corretta includono la frequenza, il ritmo, il volume, la tensione che possono essere percepite dalle dita del medico.
In Cina si distinguono 28 polsi patologici, cioè indicativi di uno stato di malattia, come ad esempio il polso superficiale in caso di malattie dell’esterno del corpo e quello profondo in caso di malattie interne, il polso a corda tipico del ristagno circolatorio e quello scivoloso tipico della gravidanza, il polso lento tipico dell’attacco del freddo e quello rapido che indica un eccesso di calore e spesso si associa alla febbre.
Le ventotto caratteristiche del polso che vengono studiate in medicina cinese sono: polso superficiale, polso ampio, polso cavo, polso a pelle di tamburo, polso molle, polso diffuso, polso profondo, polso debole, polso laborioso, polso nascosto, polso pieno, polso grande, polso lungo, polso scivoloso, polso teso, polso vuoto, polso fine,polso piccolo, polso diffuso, polso periodico, polso corto, polso rugoso, polso rapido, polso eccitato, polso turbolento, polso lento, polso annodato, polso moderato.
Come accade per l’esame della lingua il polso è in grado di suggerire al medico dei dati che sono utili per comprendere se una malattia si localizza all’interno o all’esterno del corpo, se si manifesta con segni di freddo o di calore, se è in relazione ad un deficit di una delle sostanze fondamentali del corpo oppure ad un eccesso ed infine se ha caratteristiche yin o yang.
[ mài xi ]
battito del polso
[ mài xiàng ]
condizioni del polso
Le condizioni del polso sono essenziali per una diagnosi corretta, includono la frequenza, il ritmo, il volume, la tensione e possono essere percepite dalle dita del medico.
Segue un testo esemplificativo scritto da Lucio Sotte a proposito della palpazione del polso e comparso nel volume Semeiotica Cinese (tra parentesi quadra la traduzione cinese delle definizioni)
[ mài xué ]
scienza del polso
La scienza del polso è in relazione con i differenti tipi di polso che possono essere percepiti e spiegati.
[ qiè zhen ]
percezione del polso o palpazione del polso
È uno dei metodi di diagnosi pertinente alla palpazione del paziente.
[ mài zhen ]
percezione del polso come metodo manuale di studio
Metodica di percezione del polso come metodo semeiologico nel paziente.
[ qiè mài ]
percezione del polso
La percezione del polso è l’arte di percepire il polso del paziente attraverso tre dita: l’indice, il medio e l’anulare.
[ cùn, guan, chi ]
pollice, barriera e piede
Pollice, barriera e piede sono le tre zone a livello del polso sopra l’arteria radiale attraverso le quali si percepisce il battito dell’arteria radiale stessa. La barriera si trova proprio al di sopra dell’eminenza del radio a livello del polso, dove il medico appoggia il polpastrello del medio, il pollice si trova distalmente alla barriera, dove il medico appoggia il polpastrello dell’indice, il piede si trova prossimalmente alla barriera, dove il medico appoggia il polpastrello dell’anulare. Il pollice, la barriera e il piede del polso sinistro sono in relazione con il polso del cuore, del fegato e del rene, mentre quelli del polso destro rappresentano polmone, milza e ming men.
[ ju àn, xún ]
sollevare, premere, cercare
Sollevare, premere e cercare sono i metodi che vengono utilizzati per percepire e valutare il polso. Per sollevare si intende tenere le dita esercitando una pressione molto leggera dopo averle abbassate; per premere si intende percepire il polso con una forza appropriata e per cercare si intende variare la forza che si applica alle dita e muovere le dita per percepire meglio il polso.
[ píng xi ]
respirazione normale
Nel caso di una respirazione normale c’è un rapporto di 1:4 con il polso, questa respirazione normalmente veniva eseguita da un medico che si presumeva essere sano e che confrontava la sua respirazione con quella del paziente e con il polso del paziente per valutare la frequenza dello stesso.
[ san bù jiu hòu ]
tre porzioni e nove posizioni della presa del polso
1. Il polso può essere percepito nelle tre porzioni del corpo: l’estremità cefalica, l’arto superiore e inferiore. In ciascuna porzione i polsi esaminati sono tre: l’arteria temporale a livello del punto taiyang per lo strato della testa, l’arteria auricolare a livello del punto ermen per l’orecchio, l’arteria buccinatoria a livello dei punti dicang e taiyin per la bocca e i denti, l’arteria radiale a livello del pollice, l’arteria ulnare a livello del punto shenmen per il cuore, il polso del punto hegu per il torace, il polso dei punti wuli e taichong per il fegato; il polso del punto qimen e chongyang per milza e stomaco, il polso del punto taixi per il rene. Si tratta di un metodo generale di esame adottato nei tempi antichi.
2. Le tre aree dell’arteria radiale a livello del polso vengono denominate pollice, barriera e piede; ciascuna deve essere percepita con pressione leggera, moderata e forte, per lo studio del polso superficiale, medio e profondo.
[ cùn kou ] [ qì kou ] [ mài kou ]
entrata del polso
L’entrata del polso è il luogo a livello del polso dove l’arteria radiale viene percepita. Si chiama così perché si trova un pollice al di sopra del punto yuji. Yuji è localizzato all’unione della pelle bianca e rossa in corrispondenza della zona centrale del primo osso metacarpale.
[ cùn kou mài ]
l’arteria radiale del polso
L’arteria radiale del polso è normalmente studiata per la diagnosi.
[ fú yáng mài ]
arteria dorsale del piede
Qualche volta si confronta il polso dell’arteria dorsale del piede a livello del punto fuyang con quello dell’arteria carotide.
[ rén yíng mài ]
polso dell’arteria carotide a livello del punto renying
A livello del punto renying può essere percepita la pulsazione dell’arteria carotide di fianco al pomo d’Adamo.
[ bìng mài ]
polso patologico
Il polso patologico indica la presenza di uno stato di malattia.
[ èr shí ba mài ]
ventotto polsi
Ventotto sono le caratteristiche del polso che vengono generalmente studiate in medicina cinese: polso superficiale, polso ampio, polso cavo, polso a pelle di tamburo, polso molle, polso diffuso, polso profondo, polso debole, polso laborioso, polso nascosto, polso pieno, polso grande, polso lungo, polso scivoloso, polso teso, polso vuoto, polso fine, polso piccolo, polso diffuso, polso periodico, polso corto, polso rugoso, polso rapido, polso eccitato, polso turbolento, polso lento, polso annodato, polso moderato.
[ fú mài ]
polso superficiale
Il polso superficiale può essere percepito ad una pressione molto leggera e diviene debole ad una pressione maggiore; è osservato generalmente nello stadio iniziale delle patologie causate da fattori patogeni esterni, indica che la patologia si localizza alla superficie del polso. I pazienti debilitati possono presentare polso superficiale e debole.
[ chén mài ]
polso profondo
Il polso profondo può essere percepito solo a una pressione profonda, indica che la patologia è localizzata all’interno del corpo.
[ fú mài ]
polso nascosto
Il polso nascosto è localizzato in profondità all’interno dei muscoli, può essere percepito solo in caso di sincope, shock, dolore severo.
[ shuò mài ]
polso rapido
Il polso rapido batte a un ritmo superiore a cinque battiti per ciclo respiratorio o meglio ancora superiore a novanta battiti al minuto. Indica la presenza di calore.
[ chí mài ]
polso lento
Il polso lento batte ad un ritmo inferiore a quattro battiti per ciclo respiratorio o a sessanta battiti per minuto; indica generalmente la presenza di freddo o ostruzione o insufficienza dello yang. Si osserva in alcuni atleti in stato di salute.
[ huan mài ]
polso moderato
1. Il polso moderato batte al ritmo di quattro battiti per ciclo respiratorio ed ha un ritmo stabile ed una tensione moderata, indica una condizione di normalità.
2. Il polso moderato può essere considerato un polso con una tensione leggermente diminuita e una frequenza moderata, si osserva in corso di presenza di umidità o di disfunzione splenica.
[ xu mài ]
polso vuoto
Il polso vuoto è percepito senza forza e molle e si osserva in caso di debili-tazione, di insufficienza delle energie del corpo.
[ shí mài ]
polso pieno
Il polso pieno viene percepito con pienezza sia alla pressione leggera che profonda, si osserva in caso di sintomi di pienezza con resistenza organica non danneggiata.
[ hóng mài ]
polso ampio
Il polso ampio è caratterizzato dal fatto di arrivare con forza e ritirarsi con debolezza. Viene paragonato all’onda del mare che arriva con potenza e si ritira lentamente, si osserva gene-ralmente in caso di eccesso di calore.
[ xì mài ]
polso fine
Il polso fine è paragonato ad un filo di seta, è debole e appena percepibile anche alla pressione profonda, indica indebolimento dello yin, del sangue, dei liquidi.
[ wei mài ]
polso piccolo
Il polso piccolo è fine e soffice, scarsamente percepibile, dimostra uno stato di estremo indebolimento. Questo polso è stato definito polso piccolo, tuttavia ci sembra che la definizione migliore sia quella di polso filiforme.
[ ruò mài ]
polso debole
Si tratta di un polso fine e profondo, osservato in casi di debilitazione generale.
[ rú mài ]
polso molle
Il polso molle è un polso superficiale e fine, come un filo che galleggia sull’acqua, che può essere percepito alla pressione leggera e diventa debole alla pressione profonda, si osserva in caso di insufficienza del sangue e dello yin o di raccolta dell’umidità.
[ huá mài ]
polso scivoloso
Il polso scivoloso viene paragonato a delle perle in un piatto, si osserva in pazienti che presentino mucosità, umidità o ristagno di cibo e nelle donne in gravidanza, talora si osserva nelle persone sane.
[ sé mài ]
polso rugoso
Il polso rugoso si presenta piccolo, fine, assomiglia a un coltello che scorra lungo una canna di bambù, indica cattiva circolazione del sangue determinata da insufficienza del sangue o yin o ristagno dell’energia vitale e del sangue.
[ gé mài ]
polso a pelle di tamburo
Il polso a pelle di tamburo è largo e teso ed dà la percezione che si ha quando si tocca la pelle di tamburo che è rigida in superficie e vuota in profondità, indica perdita di sangue o di essenze.
[ láo mài ]
polso laborioso
Il polso laborioso è forte e teso e si percepisce solo alla pressione profonda, si osserva in caso di accumulo di freddo o di presenza di masse.
[ cháng mài ]
polso lungo
Il polso lungo si estende al di là del pollice e del piede, si presenta con tensione moderata e può essere riscontrato in persone normali, tuttavia un polso lungo e teso si osserva quando c’è uno scontro in atto tra resistenza del corpo ed i fattori patogeni.
[ duân mài ]
polso corto
Il polso corto si presenta di lunghezza inferiore al normale, può essere percepito bene alla barriera, non altrettanto bene al pollice e al piede. Colpisce il dito, in particolare il medio, velocemente e lo lascia altrettanto velocemente, è in relazione con un ristagno o con una insufficienza di energia vitale.
[ ji mài ]
polso accelerato
Batte a un ritmo superiore a sette-otto battiti per ciclo respiratorio o a centoventi-centoquaranta battiti per minuto, si osserva in corso di patologie febbrili con iperpiressia e nei casi avanzati di consunzione.
[ cù mài ]
polso eccitato
Il polso eccitato è rapido con intervalli irregolari, si osserva in caso di calore-eccesso o ristagno di energia vitale, sangue e mucosità.
[ dài mài ]
polso periodico
Il polso periodico batte a intervalli regolari, indica un indebolimento dei visceri e degli organi, si osserva in pazienti con patologie cardiache, traumi o in pazienti terrorizzati.
[ jié mài ]
polso annodato
Il polso annodato è lento e batte ad intervalli irregolari, si osserva generalmente in caso di ristagno di energia vitale e sangue.
[ jin mài ]
polso teso
Il polso teso viene percepito come una corda intrecciata tesa, si osserva in caso di presenza di freddo di origine interna o esterna.
[ san mài ]
polso diffuso
Il polso diffuso è un polso superficiale che si avverte alla palpazione leggera; è debole e si osserva nei casi critici.
[ xián mài ]
polso a corda
Il polso a corda è teso come una corda sottile; si osserva in corso di ostruzione dell’energia del fegato o in caso di gravi dolori.
[ kou mài ]
polso cavo
Il polso cavo è superficiale, largo e vuoto all’interno, è paragonato al gambo della cipolla che è cavo all’interno; si osserva in caso di perdite massive di sangue.
[ dà mài ]
polso grande
Il polso grande è un polso che ha un’onda di impulso più grande del normale che può essere forte (in caso di difese non danneggiate oppure in caso di eccesso di calore) o debole (in caso di debilitazione generale).
[ dòng mài ]
polso turbolento
1. Il polso turbolento è veloce e può essere percepito in caso di pazienti terrorizzati o nella donna in gravidanza.
Visita di controllo
Ad ogni seduta di agopuntura viene effettuato di routine il controllo della lingua e del polso del paziente prima di eseguire la terapia; se sono passati più di sei mesi dall’ultima consultazione è effettuata una visita di controllo
La visita di controllo è una vera e propria visita effettuata con gli stessi criteri della prima visita: osservazione, auscultazione, interrogatorio e palpazione. Ovviamente si parte dal presupposto di conoscere già la situazione di base del paziente e dover dunque approfondire soltanto gli avvenimenti successi negli utltmi sei mesi confrontandoli con la situazione pregressa.