Agopuntura auricolare

agopuntura auricolareM. Romoli,  UTET, Torino, 2003

L’auticoloterapia è uno dei campi in cui l’integrazione tra medicina cinese ed occidentale ha prodotto i risultati migliori. Vede la luce infatti in Occidente, in Francia, nel 1957, a seguito delle intuizioni di Paul Nogier, il fondatore e pioniere di questa scienza. Viene tuttavia in breve tempo ripresa e riconsiderata da molti studiosi cinesi nell’ambito della teoria dei microsistemi che studia come il corpo intero sia riflesso in singoli distretti localizzati: la mano, il piede, il volto, il cranio e, infine, l’orecchio. Si tratta, come giustamente afferma Marco Romoli, di «un primo esempio di una “globalizzazione della cultura” che ha tenuto conto anche delle tradizioni e del contesto storico in cui si sviluppa una metodica innovativa in campo medico».

L’intersecarsi delle intuizioni di Nogier e degli studiosi cinesi ha generato un arricchimento reciproco che ha portato a far convivere ed integrare le mappe dell’orecchio dei due sistemi di pensiero: nel frattempo sono nate anche altre Scuole, come la russa e l’italiana che hanno dato e stanno dando un contributo determinante allo sviluppo di questa scienza. Il testo è diviso in due parti: la prima dedicata alla Metodologia e la seconda alla Terapia.

Dopo aver affrontato la storia, l’anatomia e l’embriologia del padiglione auricolare vengono presentati aspetti più specifici come l’esame del padiglione, la diagnosi auricolare e le modalità di stimolazione. La prima parte si conclude con alcuni elementi di fisiologia degli organi e visceri in medicina tradizionale cinese. La seconda parte del volume, dedicata alla Terapia, analizza il significato terapeutico delle singole zone dell’orecchio, le indicazioni, controindicazioni, gli effetti collaterali dell’agopuntura auricolare ed il problema dei non responder. Si passa poi all’esame delle combinazioni dell’agopuntura auricolare con altre terapie ed alla sua utilizzazione nel campo delle dipendenze e dei disturbi del comportamento alimentare del paziente obeso. Gli ultimi due capitoli sono dedicati all’Auricolomedicina ed alla descrizione dettagliata delle mappe auricolari secondo Paul Nogier, la China Academy of Traditional Chinese Medicine ed altri autori come Bourdiol e Durinyan. Un testo didattico e ricco sotto il profilo storico, scientifico, della ricerca, della clinica che fa onore a Marco Romoli che da anni conduce un’interessantissima esperienza in questo settore. Sarà utilissimo per i suoi allievi diretti che frequentano i corsi di Auricoloterapia che tiene da anni presso la Scuola Matteo Ricci di Bologna, sarà fondamentale per gli allievi indiretti: coloro che, digiuni di questo argomento, vogliano ad esso iniziarsi con un testo impegnativo saltando i vari ‘bignamini’ che si trovano in commercio.

Ringrazio Marco Romoli per questa sua fatica perché mette a disposizione dei medici italiani la sua ricchissima esperienza accumulata nel corso di lunghi anni di studio, pratica, ricerca. Sono sicuro che verrà ripagata dalla possibilità di far crescere una scienza che, nonostante la sua grande diffusione, è ancora sottoutilizzata sia in ambito diagnostico che terapeutico se rapportata con la sua semplicità di applicazione e la sua notevole efficacia.