1-Che cos’è l’agopuntura?

È il metodo classico di stimolazione degli agopunti attraverso l’infissione e manipolazione di un ago che si fonda sulla teoria che il corpo è percorso da una rete di canali che collegano organi, visceri e tessuti lungo i quali sono situati gli agopunti la cui stimolazione produce effetti locali e a distanza.Per approfondimenti vedi la sezione “Trattamenti”.L’agopuntura si effettua attraverso l’infissione e manipolazione di un certo numero di sottili aghi (generalmente 10-12) negli agopunti selezionati in base alla diagnosi. In genere, nelle malattie croniche, si esegue un ciclo di 8-10 sedute che all’inizio si effettuano 2 volte a settimana e poi settimanalmente o ogni 10-15 giorni. Alla fine del ciclo di sedute si fa un bilancio dei risultati ottenuti per decidere se la terapia è sufficiente o se occorrono delle sedute di richiamo. Quanto affermato vale ovviamente per le malattie croniche perché quelle acute possono guarire anche con una o due sedute.L’agopuntura sfrutta la rete dei canali di agopuntura – Jing Luo in cinese – che è stata descritta la prima volta nei III secolo a.C. e consiste in una serie di percorsi che collegano i 12 organi e visceri principali tra loro e con l’esterno del corpo unendo il davanti ed il dietro, l’alto ed il basso, la destra e la sinistra, i quattro arti ed il tronco.La rete dei canali si sovrappone in parte alla rete dei vasi venosi, arteriosi e linfatici ed a quella dei nervi descritte dalla medicina occidentale e possiede un percorso interno inaccessibile ed uno esterno lungo il quale sono situati i punti di agopuntura.I punti di agopuntura dei canali – che sono 365 come i giorni dell’anno – possono influenzare le condizioni della rete dei canali e tramite essi agire sugli organi, visceri e tessuti correlati: i punti funzionano come interruttori o deviatori di corrente di una sorta di impianto elettrico biologico del corpo. Attraverso i punti si ‘accendono’ o ‘spengono’ o ‘influenzano’ le interferenze della rete energetica dei canali.