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incentivando stati viscerali rilassati e promuovendo meccanismi di recupero (omeostasi viscerale) attraverso un aumento dell’influenza delle vie vagali motorie mielinizzate sulla regolazione del pace maker cardiaco che rallenta il battito, inibisce i meccanismi di attacco e fuga del sistema nervoso simpatico, blocca il sistema di risposta allo stress dell'asse HPA (cortisolo) e riduce l'infiammazione attraverso una modulazione delle reazioni immunitarie
( citochine).
Studi recenti hanno evidenziato che le aree della corteccia temporale che inibiscono le reazioni di difesa limbiche, non si attivano nelle popolazioni che mostrano difficoltà con i comportamenti di interazione sociale (es. soggetti autistici o schizofrenici). Inoltre gli individui con disturbi psichiatrici tipo ansia e depressione, fanno fatica a regolare gli stati viscerali (ridotta regolazione vagale del cuore) e nelle interazioni sociali mostrano ridotte espressioni facciali e ridotto controllo motorio dei muscoli striati della faccia e della testa. Quindi, da un punto di vista teorico, alcuni disturbi psichiatrici sono legati all'incapacità di capire se un luogo è sicuro, se le persone sono degne di fiducia e quindi all'incapacità di esprimere comportamenti sociali appropriati.
I sette punti della teoria polivagale:
1. Il sistema vagale non rappresenta una dimensione unitaria, ma include le fibre viscerali efferenti generali che regolano la muscolatura liscia e cardiaca e il sistema delle fibre efferenti speciali che regolano i muscoli somatici della laringe, della faringe e dell'esofago. Tali muscoli somatici controllano la vocalizzazione, la suzione, la deglutizione e si interfacciano con la respirazione. Il sistema vagale è anche connesso a livello neuroanatomico con i nuclei che controllano le espressioni facciali, la masticazione e le rotazioni del capo.
2. Esistono due sistemi motori vagali, uno è formato dal vago vegetativo che si origina nel nucleo motore dorsale, associato con la regolazione delle funzioni viscerali ad opera dei riflessi. L'altro sistema vagale è costituito dal vago intelligente che parte dal NA ed è associato con processi attivi di attenzione, movimento, emozione e comunicazione. Questi due sistemi sono distinti a livello neuroanatomico, presentano due diverse origini ontogenetiche e filogenetiche e mettono in atto strategie adattative diverse.
3. Nei mammiferi il concetto di tono vagale non ha un'univoca interpretazione: un tono elevato che proviene dal DMNX potrebbe essere letale, mentre un tono elevato che si genera nel sistema vagale del NA ha effetti benefici.
4. L'effetto funzionale del vago che origina dal NA si può monitorare con la aritmia seno respiratoria (ARS). Il NA è parte di un network neuronale comune che produce il ritmo cardio respiratorio, quindi l'output che emerge dalla branca del vago che origina dal NA e che termina nel nodo-seno atriale presenta una frequenza condivisa dal sistema respiratorio e dal sistema cardiaco. Al contrario l'output dal DMNX non contribuisce al ritmo respiratorio.
5. L'ampiezza della bradicardia neurogena dipende dal DMNX. Cambiamenti rapidi della
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