Page 69 - Numero20-2_2017
P. 69
in seguito alla visione di un viso che incute paura sono entrambi indici di una risposta dis-adattativa perché se troppo veloce indica uno stato di ipervigilanza, mentre una risposta lenta indica una difficoltà nell'allontanare l'attenzione dall'evento. Le persone con un alto grado di ansia velocemente sono coinvolte dalla situazione e con lentezza riescono a distogliersi da quel pensiero. La soppressione fasica dell'HRV è connessa con la risposta autonomica allo stress e riflette il ritiro del controllo cardiaco vagale e l'attivazione dei sistemi difensivi. I circuiti dell’amigdala sono coinvolti nella rapida scansione dell'ambiente e sono particolarmente attivi nella ricerca di situazioni di pericolo. La risposta che viene in automatico generata a livello cerebrale, in caso di situazione incerta o minacciosa, è quella di "attacco-fuga". Questo è dovuto ad un fenomeno denominato "negativity bias" che descrive la tendenza a dare maggior importanza alle informazioni negative rispetto a quelle positive. Dal punto di vista evolutivo questa "eccessiva" precauzione aumenta le possibilità di sopravvivenza, ma nel contesto della società attuale una continua percezione di minaccia è disadattativa. I pazienti con un alto grado di ansia non necessariamente mostrano una risposta esagerata, ma piuttosto mostrano comportamenti di sospetto pur essendo in un contesto sicuro.
Confronto
Porges, con la teoria dell'ingaggio sociale, suggerisce che i fenomeni di socializzazione dipendono da un buon funzionamento del vago mielinizzato che permette l'autoregolazione, la capacita di "calmarsi" e inibisce l'input simpatico sul cuore. Dunque la possibilità di modulare il tono vagale può incrementare la capacità di autoregolazione di un individuo.
Thayer e Lane nel modello di integrazione neuroviscerale descrivono le strutture neurali centrali (CAN) coinvolte nella regolazione cognitiva, affettiva e autonomica di un individuo. Le connessioni dinamiche tra amigdala e corteccia prefrontale, soprattutto nella sua parte mediale, responsabili della valutazione del grado di rischio dell'ambiente, agiscono sulla regolazione della HRV attraverso le loro connessioni con il Nucleo del Tratto Solitario (NTS). L'HRV riflette la capacita funzionale delle strutture cerebrali coinvolte nei processi di auto regolazione. Quando il CAN diminuisce l'attivazione della corteccia prefrontale, la frequenza cardiaca aumenta e l' HRV diminuisce. La corteccia prefrontale viene messa da parte quando si percepisce una situazione di paura, ma una prolungata inattività della corteccia prefrontale porta ad uno stato di ipervigilanza e isolamento sociale.
DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA estate 2017

