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(ritrovato nel 1977), i testi della tomba 247 di Zhangjiashan (tornati alla luce nel 1983) cui vanno aggiunti i trattati d’emerologia divinazione e magia di Fangmatan (riscoperti nel 1984) come altri classici, nel lungo processo di trasmissione, subirono numerose modifiche, censure e omissioni. Ma ciò che appare evidente in questi testi (e nel Nei Jing), aprendo una finestra da cui sbirciare la medicina classica, nel momento del completarsi del suo impianto teorico di base, senza le lenti deformanti dei commentatori e copiatori delle generazioni successive, è che i viventi, e soprattutto l’uomo, sono il risultato della combinazione dinamica di Yin e Yang, di Cielo e Terra, di padre e madre, da cui derivano tutte le forme viventi. Nell’uomo tutto questo attiene al compito dei due Curiosi Mediani e Centrali, Du e Ren Mai, il primo che ricapitola tutto lo Yang, il Cielo ed il padre, il secondo lo Yin, la Terra e la madre. L’insieme dei 52 punti di questi meridiani controlla ogni aspetto funzionale della vita e sui diversi piani. È a partire da questi Meridiani, che sorgono al concepimento col Chong Mai ed il cosiddetto Muscolo dell’Antenato (Zong Jin) che il corpo e lo spirito si strutturano e ristrutturano continuamente, percorrendo le varie tappe dell’intera esistenza. La costituzione rappresenta l’aspetto individuale più profondo dell’essere, difficilmente variabile, racchiude l’insieme delle caratteristiche autentiche, sia somatiche, funzionali che psichiche, proprie di ogni individuo. La costituzione, in gran parte ereditaria, si definisce al concepimento ed in gran parte riguarda il dialogo fra Du e Ren Mai. Non a caso i passaggi cruciali, psico-fisici e spirituali di ogni esistenza, detti 7 Po, pongono in relazione punti del Du e del Ren Mai secondo percorsi che nel primo caso sono discendenti per il Ren Mai (verso la Terra e la profondità tonica della sua comprensione) e ascendenti per il Du Mai (verso il Cielo) e la realizzazione più completa del proprio mandato. Secondo le tradizioni, prima che l’evoluzione o il dispiegamento dello Spirito possa avvenire, deve avvenire l’involuzione o il ripiegamento dello Spirito: il più elevato discende successivamente nel più basso. Quindi, i livelli più elevati sembrano emergere dai livelli meno elevati durante l’evoluzione – per esempio, la vita sembra emergere dalla materia – perché, e soltanto perché, vi furono depositati durante l’involuzione. Non si possono estrarre i livelli più elevati dai più bassi, a meno che i più alti non si trovino già lì, in potenza – dormienti – aspettando di emergere. È in questo che nella catena dei Po suscitano i punti in coppia discendete del Ren ed ascendente del Du.
Non è un caso, quindi, che lungo il Du Mai, lungo quell’asse di flessibilità che fa erigere il bambino (dal 4 al 14GV) e compone la flessibilità necessaria ad adattarsi alla vita, si trovi come punto nodale (sotto la spinosa della 6° dorsale) Ling Tai, il 10GV, la Terrazza della Vasta Chiarezza, il luogo che consente allo spirito di ritrovare se stesso, il suo ruolo ed il suo mandato, al Ling di recuperare il proprio Shen, ovvero la forza spirituale interiore, con una apertura di tutti gli organi di senso, collegato “metamericamente”, al CV 15 Jiu Wei, Luo dei Luo, collegamento fra uomo che ha ritrovato la sua autenticità ed ambiente, attraverso
tutti i mezzi di contatto con il mondo. Come scrivono i classici la Colonna Vertebrale è la scala a pioli su cui l’uomo si arrampica nella vita, ma sappiamo che essa funziona grazie ad azioni di tutti i Curiosi, ma soprattutto di Du e Ren Mai in un processo durante il quale vi è un continuo svuotamento, per andare incontro a nuove esperienze non bloccate da quelle precedenti, siano esse positive o negative. In caso contrario non saremmo che vincolati, come vincolati sono i bimbi al padre e alla madre, non saremmo esseri autonomi, ma fotocopie dei comportamenti e dei nodi non sciolti parentali.
Com’è noto, poi, durante i Song Settentrionali (970-1127) il medico imperiale Wang Weiyi (987-1067) redige il testo di riferimento Tongren Shuxue Zhenjiu Tu Jing (1026) e sopravvede alla fusione di due statue di bronzo in cui si dettagliano nome, funzione, localizzazione e profondità di 354 agopunti lungo i meridiani ed altri 303 fuori meridiano, stabilendo lo standard di trattamento derivato dalla studio ma anche dalle verifica dei classici. È interessante notare che tali punti sono rubricati metamericamente e non lungo il percorso dei meridiani ed a questo standard per così dire orizzontale che dispone i punti in relazione alla funzione simbolica delle varie parti del corpo, si rifanno senza eccezioni le successive 5 Scuole che definiscono il variegato mondo della Medicina Classica Cinese. Kespì e più in generale l’Association Francaise d’Acupuncture, hanno basato il loro modo di concepire l’organizzazione dei punti secondo questo concetto ed altri Autori Italiani ne hanno portato avanti lo sviluppo ma partendo sempre, nella descrizione funzionale del metamero, dal Ren Mai, questo secondo l’assioma che vede, nei classici lo Yin descritto sempre prima dello Yang. Lo scopo invece del nostro lavoro è percorrere il metamero e comprenderne il significato partendo dai punti del Du Mai, poiché, come ci dicono tutti i testi, è il Cielo ad indurre il primo impulso e, ancora, sono i punti vertebrali di tale meridiano che portano l’uomo a staccarsi dai rapporti parentali per perseguire la propria Via. Infine perché, come scrive Li Shi Zhen nel Qi Qing Ba Mai Kao, il Du Mai è in relazione con lombi e bocca che sono, nel primo caso la nostra autonomia, nel secondo la nostra individualità come capacità di dare noi stessi attraverso la parola e ricevere il mondo attraverso il cibo.
Il concetto di orizzontalità
Analizziamo ora da un punto di vista pratico il perché abbiamo preso in considerazione la nozione di orizzontalità ed il suo risvolto nella clinica.
Per poterlo capire appieno dobbiamo partire dalle origini ossia dallo sviluppo embriologico dell’essere umano per proseguire ad analizzare quello ontogenetico.
I canali straordinari si formano e attivano nel periodo intrauterino, intervengono nell’embriogenesi e rappresentano la diffusione di tutti i soffi originali al momento del concepimento e restano attivi per tutta la vita. Dopo il concepimento, in cui prende forma il Jing individuale, la pulsazione vitale che origina dal
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