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mezzode’qualiconseguitteroiloromagistratie gradi, senza anco recitargli nessuna oratione né chiedergli nessuna cosa, come dicessimo de’ loro morti. Hanno anco altri tempij, fatti agli spiriti protettoridiquellacittàedelpalazzodovefanno audientia; dove anco fanno un giuramento solenne di guardare la giustitia ed administrare fedelmente ilsuooffitio,quandolaprimavolta(uno)entrain esso che qua chiamano pigliare il sigillo, e gli fanno altre offerte di carne e profumi. Ma in questiriconosconopoderedipremiareecastigare. Il fine di questa legge de’ letterati è la pace e quiete del regno e buon governo delle case e de’ particolari; per le qual cose danno assai buoni avisi, tutti conformi al lume naturale et alla verità catholica. Fanno grande caso delle cinque correlationi che loro chiamano communi agli huomini: cioè di padre e figlio, di marito e moglie, disignoreevassallo,difratellomaggioreeminore, di compagno e compagno; pensando che gli altri regni forastieri non faccino caso di queste relationi. Vietano il celibato e concedono la poligamia. Hanno molto expresso in tutti i loro libri il 2° precettodellacarità,ch’èfareadaltriquelloche vogliamo che gli altri ci faccino a noi. E ingrandiscono molto la obedientia de’ figliuoli a suopadreemadre,elafideltàde’vassalliasuoi sudditi e maggiori.
E conciosiacosaché loro né comandino, né prohibiscano niente di quello che si ha da credere delle cose dell’altra vita, e molti di loro seguono, insieme con questa sua, le altre due sette, venessimo a conchiudere che non è questa una legge formata, ma solo è propriamente una academia, insituita per il buon governo della republica. E così ben possono esser di questa academia e farsi christiani, posciaché nel suo essentiale non contiene niente contra l’essentia della Fede catholica, né la Fede catholica impedisce niente, anzi agiuta molto alla quiete e pacedellarepubblica,cheisuoilibripretendono. La2asettaèquelladiSciechiaeOmitofe,chenel Giappone, scrivendoli con l’istesse lettere, pronunciano Sciacca e Amidabu, e chiamano la
Shanghai panni stesi aprile 1983 L. Sotte
leggedeglifatochei.QuestaleggevenneallaCina dalla sua parte ponentale, dal regno che chiamano Thiencio o Scinto, che adesso chiamano i nostri Industano, posto tra il Fiume Indo e Gange, et arrivòallaCinal’annosessantacinquedoppola venuta di Christo Nostro Signore al mondo; e scrivono che il Re stesso della Cina là mandò ambasciatoriachiederlaperunsognocheaveva hauto. E hebbero da quel regno i libri della legge tradotti in lettera sinica, senza venire ad essa né SciechianéOmitofe,cheinqueltempoeranogià morti. Per la qual cosa, essendo cosa certa che questa setta dalla Cina passò al Giappone, non so con che fundamento dicono là i settatori di questa setta che gl’istessi Sciechia e Omitofe furno al Giappone e che questa setta venne dal regno di Siam, per esser questo regno ben conosciuto nella Cina per assai distinto da questo, che gli stessi libri de’pagodichiamanoTiencio.Dalsodettosivede che venne a questi regni questa setta nel tempo che si cominciava la predicatione del Santo Evangelio, e l’apostolo S. Bartolomeo predicava nella India Superiore, che o è l’istesso Industani, o iregniaessocontermini,el’apostoloS.Tommaso predicava nella India Inferiore al mezzogiorno. E così si può credere che i Cinesi udissero la fama delsantoEvangelio,etaquestafamamandassero a chiedere doctrina al ponente, e che, o per errore o per malitia di quei regni dove arrivorno, riportorno in luogo del Evangelio questa falsa dottrina alla Cina.
Gli autori di questa dottrina pare che hebbero notitia de’ nostri philosophi; e così parlano degli quattroelementi,dicheècompostoquestomondo inferiore,l’huomoeglialtrianimali,pianteemisti; cosa mai udita prima nella Cina. Parla della molteplicità de’ mondi di Democrito et altri philosophi. Sopra tutto divulgò per queste parti la trasmigratione delle anime di un corpo all’altro, aggiungendo alla opinione di Pittagora molte altre favoleperfarlalorooppinionepiùverisimile.E quelcheèpiù,cheparehebbeanconotitiadelle cose della christianità assai chiaramente, perché parla di un modo di trinità di tre dei che vengono
DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA inverno 2016


































































































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