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dire il Filosopho vecchio. Questo né lasciò libro dellasuasetta,néparechepretendessefarsetta nova; ma dipoi di sua morte i suoi seguaci che chiamano tausu lo pigliorno per suo capo, fingendo varij libri, diversi delle altre sette, con molte favole dette con molto apparato.
I seguaci di questa setta, parte stanno in vari tempij,senzapigliarmoglie,allostessomodoche dicessimodegliosciani,conl’istessomododifar discepoli de’ putti comprati, e con l’istessa autorità, dissolutione e modo di vivere, ma tengono i capelli e la barba come tutti gli altri Cinesi; solo nella testa, sopre i capelli, tengono un cappelletto di legno con che alquanto si distinguono dagli secolari. Altri sono che pigliano moglieestannoinsuecase,marecitanopersée per gli altri la sua dottrina.
Pretendono questi tra gli altri suoi idoli adorare anco il Signore del cielo in figura corporea.
Etinunadottrinafattadalorostessifinseromolte cosechesonoaccadute,nelcielo,assaidesdicevoli daquelluogo,chesarebbefuorademioproposito contarle qui. Solo ne dirò una di dove si potranno congetturare le altre. Et è che dicono il Re del cielocheadessoregna,esserdicognomeCiam, essendoprimaunaltrodicognomeLeu.Questo Re Leu dicono che venne un giorno alla terra a cavallo di un dragone bianco. Et quello di cognome Ciam, che sapeva indovinare le cose future, gli fece un pasto e l’invitò a sua casa; e mentre il Re Leu stava mangiando, nascostamente cavalcò nel dragone bianco e se ne fu al cielo occupando il regno celeste. Laonde, ritornando poi là il Re Leu, ritrovò il suo regno occupato e nonpotèentrareinesso;soloottennedalnovoRe Ciam di esse presidente di un monte qua nella Cina, dove se ne sta privato della sua antica dignità. Di modo che quello che questi adesso adorano, confessano loro stessi avere con inganno usurpato il cielo.
Sopre questo Re vi è un altro ternario di numi, unode’qualièLaozuchefannoautorediquesta setta. Ambedue queste sette finsero il suo ternario, accioché si vegga chiaro esser il padre della bugia
autore di tutte queste, il quale non ha anco lasciato lasuperbapretensionedivoleresseresimilealsuo Creatore. Questa setta parla anco del paradiso, che promette a’ suoi, et anco dell’inferno dove vanno i malfattori. Ma sono differenti nel modo di parlare dalla setta di Sciechia; perciocché questi promettonofarireisuoialparadisoinanimaetin corpo,ene’suoitempijtengonolefiguredialcuni che finsero essere di questa guisa volati su nel cielo. A questo fine insegnano fare varij essercitij, sedendo in varie foggie, dicendo certe orationi, e bevendo anco medicine, con le quali, e con l’agiuto de’ loro santi, possono conseguire il vivere eternamente nel cielo, o almeno molti anni in questomondo.Conesserediquestecosefacilia vedere la vanità e bugia, è tanta l’ingordagine che hanno i Cinesi di viver lungo tempo nelle delitie di questo mondo, che molti sono quei che si lasciano persuadereessercosapossibile,evivonosinoalla morteinquestoinganno,facendotantofantastichi essercitij,checonessi,moltiancoacceleranola morte.
Il proprio offitio di questi tansu è scongiurare i demonijecacciarlifuoradellecasedovesisentono apparire;efannoquestodidoimodi.L’unoèdare certe figure bruttissime degli stessi demonij per attaccare nelle case, dove si sente o si teme avere qualche spirito immondo; con le quali figure, stampate e pinte in carta gialla con inchiostro nero, guadagnano molto. L’altro è l’andare loro stessi a scongiurare e purificare le case; e fanno questo con spada nella mano e con tante grita e strilli che paiono essi gli stessi demonij. Unaltrooffitioaloroproprioèchiederepioggia nel tempo di siccità, e serenità nel tempo di molta pioggia, e impedire le inondationi di acque et altri infortunij pubblichi e particolari. E se loro facessero quello che promettono senza nessuna vergogna, si potrebbe dare qualche scusa a quelli che li chiamano; ma essendo tanto bugiardi in tuttoquellochepromettono,nonsochescusase gli possa dare.
Hong Kong porto di Aberdeen aprile 1983 L. Sotte
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