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I Commentari della Cina di Padre Matteo Ricci, Cap X, di varie sette che nella Cina
sono intorno alla religione
Matteo Ricci*
1. Primitiva religione della Cina abbastanza pura e non inferiore a quella dei Greci e dei Romani. 2. Maomettani oriundi della Persia, ora moltiplicati in parecchie migliaia di famiglie, in tutto equiparati agli altri Cinesi. 3. Ebrei ritrovati in Kaifeng e Hangchow. 4. Adoratori della Croce ritrovati; loro apostasia; loro culto della Croce; loro origine straniera. 5. Nomi cinesi delle religioni straniere. 6. Le tre sette religiose della Cina: confucianesimo, buddhismo e taoismo. 7. Il confucianesimo: sua dottrina e sua pratica. 8. Il buddhismo: dottrina, pratica, storia, culto, pagode, bonzi, bonzesse, digiunatori. 9. Il taoismo: origine, taosce, dottrina, pratiche superstiziose, capo. 10. Grande molteplicità di sette che arrivano già a più di 300. 11. Favore degli Imperatori per le tre sette. Grande moltitudine di idoli. 12. Perfetto indifferentismo religioso e ateismo della maggioranza.
Di tutte le gentilità venute a notitia della nostra Europa non so di nessuna che avesse manco errori intorno alle cose della religione di quello che ebbe la Cina nella sua prima antichità. Percioché ritruovo ne’ sui libri, che sempre adorono un suppremo nume, che chiamano Re del cielo, o Cielo e Terra, parendo forse a loro che il cielo e la terra erano una cosa animata, e che con il suppremo nume, come sua anima, facevano un corpo vivo. Veneravano anco varij spiriti protectori de’ monti, e de’ fiumi, e di tutte le quattro parti del mondo.
Fecero sempre molto caso di seguire in tutte le loro opere il dettame della ragione che dicevano avere ricevuta dal cielo, e mai credettero del Re del cielo e degli altri spiriti, suoi ministri, cose tanto sconcie, quanto credettero i nostri Romani, i Greci, gli Egittij et altre strane nationi. Di dove si può sperare dalla immensa bontà del Signore, che molti
di quegli antichi si salvassero nella legge naturale, con quello agiuto particolare che suole Iddio porgere, a quegli che di sua parte fanno quanto possono per riceverlo. E di ciò danno assai chiaro
“Padre Matteo Ricci è il missionario gesuita (Macerata 1552 - Pechino 1610) che annunciò il cristianesimo in Cina e gettò il primo vero ponte culturale tra Oriente ed Occidente. È stato autore di numerosissime opere scritte in cinese per diffondere in Estremo Oriente gli aspetti più significativi della cultura europea (religione, matematica, astronomia, filosofia etc) ma scrisse anche i Commentari della Cina per far conoscere in Europa le meraviglie della cultura e civiltà cinese. È un piacere diffondere questo testo opera di un mio concittadino, visto che Olos e Logos viene editata a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, dove Matteo Ricci nacque nel 1552” Lucio Sotte
inditio le loro croniche di quattro milia anni addietro, dove si contano le buone opere che fecero quei primi Cinesi per amore della patria, del ben pubblico et utilità del popolo. Si può anco questo
*Missionario gesuita maceratese Macerata 1552 Pechino 1610
Xian, davanti al mausoleo dell’esercito di terracotta aprile 1983 L. Sotte
CULTURA CINESE
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