Page 20 - Olos e Logos n°11
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Chinese Medicine Societies (PEFOTS) Nanjing University of Chinese Medicine e Università di Guansu. Nel 1998 l’A.M.A.B. e la sua struttura di formazione la “Scuola Italo-Cinese di Agopuntura” hanno fondato insieme al GSSS (Gruppo Studio Società e Salute) la Fondazione Matteo Ricci e sempre nello stesso anno la Scuola Matteo Ricci con sedi a Bologna, Bari e Napoli, chiusasi come esperienza comune nel 2009.
Nel 2009 l’A.M.A.B. Scuola Italo-Cinese di Agopuntura ha ripreso la sua attività didattica in maniera autonoma e con il Patrocinio dell’Ordine dei Medici di Bologna.
L’AMAB nel campo assistenziale e nell’attività di ricerca di base e clinica Nel 1987 l’A.M.A.B. iniziò la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università di Bologna, prima timidamente, trattando alcuni pazienti affetti da cefalea e seguiti dai Colleghi del Centro per lo Studio e la Cura delle Cefalee, poi in maniera più sistematica e intensa concretizzatasi con la firma tra l’A.M.A.B. e il Dipartimento di una convenzione per l’attività di ricerca sull’Agopuntura nel trattamento delle cefalee sotto la direzione del prof. Pietro Cortelli. Nel 1997 l’A.M.A.B. stipulò con l’Azienda U.S.L. di Bologna una convenzione per l’istituzione di un ambulatorio pubblico di Agopuntura per il trattamento delle reumoartropatie nell’anziano. A tale ambulatorio, gestito dal dott. Sotirios Sarafianos, afferiscono tuttora pazienti che gratuitamente sono sottoposti a sedute di Agopuntura. In questi anni sono stati monitorati i benefici ricevuti dai pazienti e la riduzione del consumo di farmaci. Nel 1997 l’A.M.A.B. ha portato a termine una sperimentazione sul comportamento del radioisotopo (Pertecnetato di Tecnezio) iniettato in un punto di agopuntura e in un altro punto fuori dal meridiano, la linea teorica descritta dalla tradizione dove risiedono i punti, ma in prossimità di esso. La sperimentazione si svolse presso il Servizio della Medicina Nucleare dell’Ospedale Maggiore di Bologna grazie all’adesione entusiasta dell’allora Primario, il compianto Prof. Achille Abbati, e di tutti i membri del Consiglio Direttivo dell’A.M.A.B. che si offrirono come volontari. Il fine della ricerca era di verificare se ci fosse differenza nel flusso del radioisotopo una volta iniettato nella mano in un punto di Agopuntura o in una zona cutanea che non fosse un punto di Agopuntura. La sperimentazione dimostrò la rapida migrazione del radioisotopo quando iniettato nel punto di Agopuntura contrariamente alla sua stagnazione nel caso della sua iniezione lontano dal punto: questo dimostrerebbe una sottostante non ancora identificata struttura “anatomo-funzionale” che permetterebbe la migrazione del tracciante, quella che in Medicina Tradizionale Cinese prende il nome di Meridiano. Dal 2005 l’A.M.A.B. ha partecipato con la disponibilità dei propri docenti ad alcuni progetti di ricerca promossi e finanziati dall’OMNCER (Osservatorio Regionale per le Medicine non Convenzionali della Regione Emilia Romagna), in particolare: il “Survey dei pazienti che si rivolgono
all’agopuntura per il trattamento del dolore da malattie dell’apparato muscolo-scheletrico”, lo “Studio controllato randomizzato in pazienti affetti da cefalea cronica ti tipo emicranico e muscolo tensivo”, l’“Acumigran, Studio randomizzato controllato sull’efficacia dell’agopuntura nell’emicrania con e senza aura” e l’“Acumialgic, Studio randomizzato controllato sull’efficacia dell’agopuntura nel trattamento dei sintomi della fibromialgia”. I risultati positivi ottenuti nei pazienti affetti dalle patologie sottoposte agli studi dall’applicazione dell’Agopuntura ha portato ad un risultato storico: con Delibera n° 741 del 26/05/2014 la Giunta della Regione Emilia Romagna ha emanato delle Linee Guida in cui si indica che l’agopuntura può essere erogata in strutture del territorio regionale a carico del Fondo Sanitario Regionale per il “Dolore ricorrente o cronico muscoloscheletrico lombare, con o senza sciatalgia”, per la “Profilassi della cefalea” e per la “Profilassi della cefalea emicranica”. Nel 2013 l’A.M.A.B. risulta vincitrice del progetto CHETCH - China and Europe taking care of healthcare solutions, in un consorzio assieme a prestigiose Istituzioni universitarie italiane, europee e cinesi (Università Politecnica delle Marche, Uni- versità di Macerata, Università di Ferrara, European Foundation of Traditional Chinese Medicine (FEMTC) di Barcellona Spagna, Nanjing University of Chinese Medicine (NJUCM) di Nanchino Cina, Hunan University (HNU) di Changsha Cina, South China University of Technology (SCUT) di Canton Cina, Vrije Universiteit Brussel (VUB) di Bruxelles Belgio, East China University of Political Science and Law (ECUPL) di Shanghai e Beijing Normal University (BNU) di Pechino Cina). Il progetto CHETCH prevede un finanziamento europeo per la ricerca e l’interscambio culturale tra i ricercatori dell’Europa e della Cina nell’ambito del Marie Curie Actions istituito dall’UE.
L’AMAB e i rapporti con le Istituzioni pubbliche italiane Dal 2004 l’A.M.A.B. con il dott. Carlo Maria Giovanardi e il dott. Annunzio Matrà, come suoi rappresentanti nell’OMNCER (Osservatorio per le Medicine non Convenzionali dell’Emilia- Romagna), si è adoperata affinché l’Agopuntura possa essere utilizzata da sola o come valido supporto alle terapie convenzionali nel trattamento o la prevenzione di varie patologie a forte impatto sociale (reumoartropatie, lombalgia, cefalea muscolo tensiva ed emicrania) sia per i risultati terapeutici ottenibili che per la riduzione della spesa sanitaria, permettendone il riconoscimento e il suo inserimento nei LEA regionali con delibera di Giunta n° 741 del 26/05/2014. Inoltre ha partecipato alla stesura delle “Raccomandazioni dell’Osservatorio Regionale medicine non convenzionali (OMNCER) per la buona pratica dell’agopuntura nel SSR dell’Emilia Romagna”, le cui linee guida principali sono più avanti indicate. Dal 2006 l’A.M.A.B. con i suoi rappresentanti nella Commissione Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Bologna, dott. Carlo Maria Giovanardi e successivamente anche con il dott. Umberto
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