Page 21 - Olos e Logos n°11
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Mazzanti, ha partecipato alla stesura degli standard formativi oggetto delle delibere “Norme per esercenti le Medicine non Convenzionali” approvate il 28-12- 2006 e il 10-07-2007 dal Consiglio dell’Ordine che stabiliscono i criteri per potersi fregiare del titolo di Medico Esperto in Agopuntura (oltre che nelle altre MnC riconosciute dalla FNOMCeO nel 2002), che permettono di utilizzare tale titolo nei ricettari, targhe, elenchi telefonici e testate giornalistiche. Brevemente ne riportiamo i passi salienti riferiti alla sola pratica dell’Agopuntura: “Il medico chirurgo e l’odontoiatra può fare richiesta di autorizzazione alla pubblicità sanitaria nelle MNC per le quali può riportare autocertificazione delle seguenti competenze per ciascuna disciplina: Ago- puntura: diploma quadriennale della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura di 450 ore con tirocinio pratico di tutoraggio e ambulatoriale, oppure 300 ore di formazione + tre anni di pratica clinica oppure l’iscrizione al registro dei medici agopuntori della FISA che garantisce questi parametri nella valutazione dei curricula. Medicina Tradizionale Cinese: valgono gli stessi parametri indicati per l’agopuntura + diploma biennale di 120 ore specifiche di Farmacologia Cinese. Dal 2009 l’A.M.A.B. con i suoi rappresentanti nella Commissione Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Bologna dott. Carlo Maria Giovanardi e dott. Umberto Mazzanti ha contribuito all’istituzione con delibera n°171 del 24-11-2009 del Consiglio dell’Ordine dei Registri delle Medicine non Convenzionali rispettivamente per ciascuna delle nove Medicine non Convenzionali (Agopuntura, Fitoterapia, Medicina Antroposofica, Medicina Ayurvedica, Medicina Omeopatica, Medicina Tradizionale Cinese, Omotossicologia, Osteopatia e Chiropratica) esercitate da medici e odontoiatri oggetto della tassonomia delle “Linee Guida Medicine non Convenzionali” emanate dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO nel 2002. Nel 2011 il dott. Carlo Maria Giovanardi è stato nominato Esperto del Consiglio Superiore di Sanità per la Medicina non Convenzionale. Come tale ed anche in veste di Presidente della FISA ha contribuito in maniera determinante a fornire le indicazioni concernenti l’Agopuntura per la stesura, nella Conferenza Stato Regioni del 7 febbraio 2013, dell’“Accordo per i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’Agopuntura, della Fitoterapia e dell’Omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti”. Con tale Accordo viene sancita “la necessità di procedere alla certificazione di qualità della formazione inAgopuntura...omissis... individuando i criteri e i requisiti minimi e uniformi sul territorio Nazionale dei percorsi formativi idonei a qualificare i professionisti che esercitano tali discipline, il cui esercizio sull’uomo resta comunque riservato...omissis...ai medici chirurghi e gli odontoiatri in ambito preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo”. I criteri formativi individuati per la formazione prevedono che il percorso formativo dei corsi attivati dai soggetti pubblici e privati accreditati dovrà essere
triennale e avere la durata di “almeno 400 ore di formazione teorica, cui si aggiungono 100 ore di pratica clinica, di cui almeno il 50% di tirocinio pratico supervisionato da un medico esperto della disciplina in oggetto. A tale monte orario vanno sommati lo studio individuale e la formazione guidata...omissis...che non potrà essere inferiore a complessive 100 ore”. Per quanto concerne la procedura dell’accreditamento dei soggetti pubblici e privati responsabili della formazione, l’Accordo prevede che “l’accreditamento è rilasciato dalla Regione in cui l’ente ha la sede legale e ha un valore nazionale”.
La normativa persegue il fine primario della tutela della salute dei cittadini con l’obiettivo di “tutelare la libertà di scelta da parte degli stessi e quella di cura da parte del medico e dell’odontoiatra ...omissis... nel rispetto della deontologia professionale” e “consentire ai cittadini di accedere alle cure di professionisti in possesso di idonea formazione delle discipline di Agopuntura...omissis...considerate quali sistemi di diagnosi, cura e prevenzione che affiancano la medicina ufficiale, avendo come scopo comune la promozione e la tutela della salute, la cura e la riabilitazione”. L’Accordo è appena stato recepito dalla Regione con delibera di Giunta n° 679 del 19 maggio 2014.
Nel maggio del 2014 l’A.M.A.B. con il dott. Carlo Maria Giovanardi e il dott. Annunzio Matrà, suoi rappresentanti nell’OmncER (Osservatorio per le Medicine non Convenzionali dell’Emilia-Roma- gna), ha partecipato nell’ambito delle “Ipotesi di percorsi di accreditamento alla luce della recente delibera di Giunta Regionale n° 741 del 26/05/2014” alla definizione delle “Raccomandazioni dell’Osservatorio Regionale medicine non convenzionali per la buona pratica dell’agopuntura nel SSR dell’Emilia Romagna” qui sinteticamente descritte e che prevede la definizione degli Obiettivi, degli Strumenti suddivisi in: percorsi diagnostico-terapeutici aziendali o protocolli di trattamento inclusivi dell’offerta dell’agopuntura per low-back pain e cefalea/emicrania, allestiti, all’interno di ogni Azienda Sanitaria, da parte di medici esperti in agopuntura; check list dei requisiti minimi di qualità dell’offerta di Agopuntura suddivisi in: provider: medico agopuntore qualificato/ accreditato, prioritariamente scelto fra i dipendenti aziendali o convenzionati, iscritti ne- gli appositi elenchi dei professionisti esercenti l’agopuntura istituiti presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurghi e odontoiatri; Materiali: ambienti di cura accoglienti, ben areati e comunque idonei; aghi sterili monouso certificati CE, elettrostimolatori; procedure: paziente con prescrizione del medico di famiglia o di altro specialista e con diagnosi congruente con i LEA definiti in Delibera; prima visita con anamnesi, esame clinico, definizione della diagnosi di MTC (Medicina Tradizionale Cinese) e del piano terapeutico (numero e frequenza dei trattamenti); eventuale esecuzione del 1° trattamento in caso di dolore acuto in corso; durata minima della prima visita: 30 minuti (60 minuti se inclusiva del primo trattamento); durata minima dei trattamenti successivi: 30 minuti, di cui almeno 20 con gli aghi infissi; possibilità di non più di due trattamenti
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DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA autunno 2014

