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Figura 6. Ideogramma qi
L’ideogramma è composto da due radicali: quello in alto a destra rappresenta una voluta di vapore che si leva verso l’alto e suggerisce appunto l’energia, quello in basso a sinistra indica un covone di riso e rappresenta la materia dalla cui cottura origina il vapore e dunque l’energia stessa. L’inquadramento cinese dello psichismo ci mette in grado di affrontare la maggior parte degli stati nevrotici e fobici che assillano una larga fetta dei nostri pazienti. Anche gli stati maniacali e schizofrenici possono essere inquadrati anche se ovviamente il loro affronto è assai più complesso. Se si utilizza la medicina cinese, una volta fatta diagnosi si interviene con l’agopuntura, la farmacologia e le altre modalità di terapia. Ma anche chi non conosce e non pratica questa medicina come lo psicoterapeuta di sola formazione occidentale può ugualmente giovarsi dell’inquadramento orientale che abbiamo appena schematizzato e sfruttare le analogie e soprattutto le differenze con quello che generalmente utilizza nella sua pratica clinica quotidiana.
Un elemento che certamente sottolinea la praticità della schematizzazione cinese della fisiopatologia dello shen consiste nel fatto di accostare stati psichici fisiologici e patologici con quelli degli organi e visceri correlati all’interno dello stesso movimento. In questa maniera si possono inquadrare facilmente molte patologie psicosomatiche come, ad esempio, le gastriti, il reflusso gastroesofageo, il colon irritabile, alcune algomenorree, molti disturbi dermatologici, respiratori, cardiaci ecc. Ciò predispone alla possibilità di adottare un corretto approccio terapeutico.
Un altro elemento estremamente interessante riguarda la sintesi che si può fare tra i disturbi mentali correlati ai cinque movimenti presi singolarmente e quelli più complessi che li coinvolgono nel loro insieme. In questo caso occorre sfruttare le leggi fisiologiche e patologiche che reggono il loro rapporto: produzione, inibizione, superinibizione, controinibizione che non abbiamo per nulla affrontato in questo lavoro ma sono un argomento estremamente interessante per l’inquadramento del paziente.
Da ultimo vale la pena di ricordare che i deficit di yin e yang, di qi e sangue, i ristagni di qi e sangue e la circolazione controcorrente possono riflettersi sullo stato psichico del paziente nel suo complesso ed in maniera più specifica in relazione ai singoli organi, visceri e movimenti più colpiti.
La stasi di qi di fegato ad esempio è un quadro clinico assai frequente nella nostra pratica clinica che spiega le alterazioni psichiche come tensione emotiva, irritabilità, scatti di collera o stati di
risentimento e frustrazione che sono correlati a molte sindromi premestruali, a pazienti sofferenti di cefalea emicranica ricorrente, come agli stati prolungati di stress che si manifestano con forme di ipertensione borderline.
La diagnostica cinese è in grado di individuali precocemente per poter intervenire anche a livello preventivo oltreché terapeutico.
DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA estate 2014


































































































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