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dall’età o dallo stato di salute della stessa, è molto importante però avere presente dei punti cardine: - La perseveranza nella pratica - Il rilassamento di tutto il corpo
- La concentrazione - La respirazione - L’esecuzione corretta delle posture e dei movimenti. Alcuni tipi di Qigong hanno delle caratteristiche particolari. Sono molteplici gli stili che rappresentano un autentico modo di vita perché si collegano ad una antica tradizione che si preoccupa di collocare l’individuo in un contesto globale. Le pratiche di movimento spesso sono catalogate sotto la forma di successioni più o meno complesse, di pratiche meditative (Nei Dan) legate a visualizzazioni simboliche, di principi di nutrizione, di dietetica e dietoterapia (Yinshi) sovente collegati ai cicli stagionali, dei precetti legati al pensiero e alla filosofia cinese classica. Per parlare di dietoterapia cinese – Yinshi –e di Qigong dobbiamo parlare innanzitutto del problema sovrappeso che, attualmente nel mondo e soprattutto in quello occidentale, è piuttosto grave. Infatti gli Stati Uniti paese ritenuto all’avanguardia nella scienza medico-chirurgica ha la percentuale più alta di soggetti obesi. Nel mondo intero secondo l’International Obesity Task Force (IOTF) circa 1 miliardo di persone sono affette da sovraccarico ponderale o obesità. In Italia sono circa il 44% di individui in sovrappeso di cui il 10% è obesa. Nell’età infantile la stima è del 34%. Inoltre in circa il 95% delle persone che si sono sottoposte a diete alimentari, si è riscontrato un discreto aumento di peso nei due-quattro anni successivi al loro svolgimento, rispetto all’inizio della dieta stessa. Alla base dei principi medici cinesi taoisti esiste il Tao – la Via – un principio universale, una legge di natura, una forza – la dinamis greca – che contiene in se tutte le potenzialità. Ogni individuo ha una sua propria via (Tao) unica da transitare, questo intercedere varia in continuazione e si espande regolarmente e lo si può definire il “mandato celeste” che ci è assegnato. Per gli antichi taoisti qualsiasi cosa rispetta il principio della Felicità: se si vive in conformità con il Tao si è felici, ogni volta che veniamo meno alle leggi della natura nasce il caos, la malattia, ogni sorta di problema. “Colui che vive nel TAO sa per certo come regolare la propria condotta in tutte le circostanze della vita” Dunque le funzioni di base vitali sono: - La Respirazione, il mangiare, il bere, in una sola parola nutrizione in senso lato. - La Riproduzione. La natura nei nostri confronti è stata bonaria e per permettere il perpetuarsi della vita ha reso estremamente piacevole fare l’amore e mangiare bene. La dieta è privazione intesa così come la intendiamo oggi in Occidente, quindi certamente non un piacere. Ritmi, regole, schemi, stili di vita rigidi sono contrari alla definizione cinese di tutto è fluido e in cambiamento.
La ginnastica evoca immediatamente disciplina, forza, fatica spesso noia, quasi come se la sofferenza scontasse la colpa di essere in sovrappeso.
Al contrario il Qigong ed anche altre ginnastiche orientale come ad es. il Taijiquan guardano alla fluidità del movimento all’armonia insita nel gesto, nella serenità mentale e al ricostituirsi dell’energia di corpo e mente e nell’allontanare la fatica. Più il movimento è fluido, lieve, modulato, più si rivela efficace.
Dietetica e dietoterapia
Dal trattato di Medicina interna dell’Imperatore Giallo “L’energia pura parte dallo stomaco per irrigare i 5 organi. Il nutrimento di sapore aspro alimenta il fegato,
il sapore amaro alimenta il cuore, il sapore dolce alimenta la milza, il sapore piccante alimenta i polmoni, il sapore salato alimenta i reni” Uno degli esercizi di base della pratica taoista legato alla nutrizione, consiste nel porsi su un lato in posizione seduta oppure in ginocchio e nell’eseguire i movimenti legati alla respirazione, nell’apprendere in maniera semplice e naturale; nel “vedere” – trovare – (EST, LEGNO, MATTINO, PRIMAVERA); nel “sentire” – avvertire – (OVEST, METALLO, SERA, AUTUNNO); nell’ascoltare (NORD, ACQUA, NOTTE, INVERNO); nell’assaporare (CENTRO, TERRA, POMERIGGIO, PERIODO INTER STAGIONALE). Modo meraviglioso di apprendere il proprio percorso e di scegliere gli alimenti, questo semplice esercizio si chiama Jingli (il Saluto).
Come funziona il qigong
Nonostante esistano numerose scuole, diversi stili e importanti differenze nella concezione della pratica, così come dell’insegnamento, secondo il concetto cinese classico si possono individuare tre precise influenze:
- Fisica - Energetica - Psicologica.
Influenza fisica
Il Qigong come abbiamo già detto è una ginnastica “dolce” basata su posture, movimenti e connessioni. Accresce in maniera costante le proprie capacità corporee. Sia che si tratti di posture o movimenti e permette di lavorare sui diversi gruppi muscolari e articolari in profondità, senza superare le proprie possibilità. Il lavoro si svolge anche su quei muscoli o articolazioni che di norma non si usano nelle pratiche sportive abituali. Esempio eclatante è il lavoro che si svolge sul bacino per mobilizzare la sinfisi pubica o l’osso sacro. L’adattabilità del Qigong permette inoltre di praticarlo a qualsiasi età senza alcun effetto negativo. Il principio fondamentale di questa influenza fisica è molto semplice: garantire una migliore efficienza delle articolazioni, conservare un tono muscolare senza che avvenga la deformazione dei muscoli cosicché saranno facilitate la circolazione
DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA inverno 2016


































































































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