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Fior di Prugna di Firenze, struttura di riferimento regionale per la Mtc e le Mc,.
L’impegno in questa direzione è stato rafforzato anche dalla partecipazione a reti e a progetti europei di ricerca come l’Epaac (European partnership for action against cancer), un’iniziativa della Commissione europea.
I dati sopra riportati trovano conferma anche nella recente ricerca (2014) di un gruppo di oncologi, internisti ed epidemiologi toscani effettuata su 803 pazienti in trattamento presso vari Dipartimenti oncologici della Toscana (Cerion-Ispo, Ausl 10 Firenze, Ausl 4 Prato, Ausl 1 Massa Carrara, Azienda ospedaliero universitaria Careggi). Secondo questa ricerca il 37,9% stava utilizzando una o più Mc, il 66,3% informava il medico sull’uso delle Mc e ne sperimentava i benefici (89,6%) e il malato di cancro che ricorre all’oncologia integrata mostra una maggiore “compliance” al trattamento.
Va ricordato che la Toscana ha approvato, prima in Italia, una legge regionale (9/2007) che regolamenta la formazione dei professionisti che esercitano agopuntura, fitoterapia e omeopatia prevedendo la formazione di elenchi presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti e accreditando in ambito regionale 6 istituti privati che svolgono la formazione nel settore. Tali scuole sono la Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata Siomi, l’Accademia Internazionale di Omeopatia Classica “Pieria” di Pisa, la Scuola Superiore Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatia “Dott. Rita Zanchi” di Cortona (Ar), l’Associazione Effatà di Lucca, la Scuola di agopuntura tradizionale della città di Firenze, la Scuola “Mario Garlasco”, Associazione Lycopodium, Società Italiana di Omeopatia Europea di Firenze. Nel marzo di quest’anno sono stati firmati i protocolli per i nuovi iter formativi tra la Regione e gli Ordini professionali di chirurghi e odontoiatri, veterinari e farmacisti, applicando a livello regionale, prima Regione in Italia, la normativa nazionale che ha contribuito a redigere. Nel corso del 2014 è stata anche effettuata una importante attività di regolamentazione del settore: da un lato il Consiglio
sanitario regionale ha approvato un parere che prevede l’utilizzo della agopuntura e dell’omeopatia per la riduzione del dolore nel parto a basso rischio dei Punti nascita toscani. Dall’altro lo stesso Consiglio sanitario regionale ha approvato il documento sulle Linee di indirizzo per l’impiego dell’agopuntura e della Mtc nel Servizio sanitario toscano, che contribuisce a far uscire l’agopuntura dal limbo dei “placebo” per indicarne le prove di efficacia esistenti nella pratica clinica e nella letteratura internazionale.
Nell’aprile del 2015 è stata inoltre approvata una delibera della Giunta regionale che definisce le modalità di integrazione dei trattamenti complementari nella Rete oncologica regionale.
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DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA estate 2015


































































































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