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In secondo luogo filtrare e modulare gli inputs, a partire dalla propria memoria operativa, dando risposte automatiche: sistemi di cancellazione degli inputs che non superano i filtri soglia, automatismi vegetativi, outputs automatici viscero-somatici, ormonali ecc.
Da ultimo trattare e lavorare le informazioni interne ed esterne ormai purificate nei precedenti circuiti e caricarle di significato, sulla base delle individuali caratteristiche instintive ed affettive, secondo il proprio temperamento, per farle giungere a livello di coscienza e poter poi procedere con delle risposte integrate tipiche del proprio comportamento: outputs integrati immediati e ritardati. La vita dell'uomo è quindi un insieme di risposte, in parte automatiche ed in parte coscienti, date dall’organismo all’apporto conoscitivo prodotto da un complesso sistema di ricezione di informazioni interne ed esterne. Lo shen è l'insieme dei sistemi di percezione di inputs e di quelli di trasmissione ed elaborazione con produzione di outputs automatici e integrati a livello di coscienza. La salute consiste nella capacità dell'uomo di controllare, nei suoi aspetti automatici e coscienti, il proprio organismo. La malattia nasce quando si perde questa capacità di integrare l’interno con l’esterno e le funzioni dei vari tessuti, organi, visceri ed apparati tra loro, come succede ad esempio nella patogenesi dei fenomeni auto- immunitari. È per i motivi sopra descritti che confondere lo shen con la sola capacità di ragionamento dell’uomo significa equivocare un aspetto del tutto particolare con una totalità ben più complessa. La fisiologia energetica cinese comprende inoltre una serie assai complessa di aspetti. - il rapporto con gli altri due “tesori”, cioè il qi ed
il jing, - il rapporto con il sangue che lo contiene e radica, - il rapporto con i cinque organi correlati ai
cinque movimenti ed in particolare con il cuore, - infine il suo rapporto con lo yin e lo yang. Il cuore controlla, nella fisioenergetica cinese, attraverso lo shen, varie facoltà mentali ed in particolare: l’attività mentale intesa come raziocinio e dunque come pensiero, elaborazione, memorizzazione, ma anche come emotività ed affettività, inoltre controlla lo stato di coscienza ed il sonno.
Se il qi del cuore è corretto, l’attività mentale è equilibrata, il pensiero è ben organizzato, la sfera affettiva è bilanciata, le emozioni sono ben controllate, lo stato di coscienza è chiaro, il sonno è riposante. La capacità di raziocinio, di memorizzazione, di elaborazione sono in rapporto con il cuore e possono essere regolate agendo su quest’organo.
I farmaci che agiscono sullo shen
In base a quanto affermato, moltissimi farmaci della medicina tradizionale cinese trattano i disturbi dello shen o “mentali”, cioè le patologie con componente psichica che, a seconda dell’origine della malattia, possono essere collegate a molteplici momenti eziopatogenetici.
Questi farmaci appartengono perciò a varie categorie:
- i rimedi che purificano il calore e sciolgono i veleni, cioè le tossine, si rivolgono alle patologie dell’energia mentale “shen” correlate alle gravi malattie febbrili o alle alterazioni tossinfettive delle malattie epidemiche, ad esempio gli stati di delirio in corso di gravi iperpiressie;
- i rimedi che promuovono la circolazione del sangue trattano i disturbi dello “shen” che sono in relazione con i patologie cerebrovascolari, ad esempio le turbe mentali in corso di cefalee con componente vascolare, quelle di origine aterosclerotica e le vasculopatie senili;
- i rimedi tonici sono in grado di affrontare quei quadri psichici che caratterizzano alcuni terreni costituzionali: il paziente depresso per il deficit dell'energia del polmone e della milza, il paziente ansioso per il deficit dello yin del rene e del cuore, il paziente agitato per un incipiente stato anemico; - i rimedi che disostruiscono gli orifizi dell'estremità cefalica trattano le alterazioni mentali causate dai gravi incidenti cerebrovascolari, dagli stati tossinfettivi in fase avanzata e le patologie mentali di origine epilettica, i cosiddetti disturbi indotti dal “vento”. Esiste poi una categoria di farmaci indirizzati prioritariamente al trattamento delle patologie dello “shen”: “i farmaci che calmano lo shen”. Tali rimedi sono paragonabili ai farmaci ansiolitici e sedativi della medicina occidentale e sono suddivisi in due ulteriori sottocategorie:
- i rimedi sedativo-tonici - i rimedi sedativi pesanti. Essi si rivolgono alle patologie psichiche che possono essere suddivise in due sottocategorie: le patologie psichiche da deficit e le patologie psichiche da eccesso. Questi quadri patologici sono correlati prevalentemente a turbe del fegato e del cuore ed in minor misura coinvolgono il rene e milza-pancreas. I rimedi sedativo-tonici si rivolgono soprattutto alle forme da deficit dello yin e del sangue del cuore e del fegato: tali quadri sindromici si esprimono con irritabilità, palpitazioni, insonnia. Questi farmaci associano ad una azione tonica dello yin e del sangue un effetto sedativo ed ansiolitico. I rimedi sedativi (con metalli) pesanti si indirizzano al trattamento delle patologie mentali di tipo “eccesso”. In questo caso la sintomatologia è dominata da segni di pienezza come: agitazione, comportamento maniacale, delirio verbale.
I rimedi sedativi pesanti
Ossa fossili
denominazione cinese: long gu denominazione farmaceutica: os draconis meridiani destinatari: cuore, fegato, rene, grosso intestino sapore e natura: dolce, astringente, neutro dosaggio: 15-30 g azioni e indicazioni: - ansiolitico, sedativo, tranquillante, calma lo shen: insonnia, palpitazioni, agitazione; - pacifica il fegato e ne sottomette lo yang: sindromi da deficit di yin di fegato con liberazione dello yang, ipertensione arteriosa; - astringente nelle perdite di liquidi da deficit organico: sudorazione notturna e diurna, poliuria, leucorrea, metrorragie; - uso topico: per favorire la guarigione di ferite.
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