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primordiale dell’organo, una volta trascorsa la stagione allora possono essere assunti con ottimi risultati.
La stagione rispetto ai 4 Qi e i 5 sapori
Si opera la scelta sulla base della diagnosi differenziale, sulle differenziazioni di sapore e in base al quadro clinico e della persona.
Questo serve a far fluire il Qi, se non si fa attenzione a tutto questo si peggiora il paziente. Dal libro Quan compendio del Ben Cao: “Nonostante i cibi siano fondamentali per il nutrimento, bisogna fare attenzione se si adattano agli organi, perché penetrano all’interno e sono difficili da eliminare. Se si adattano agli organi curano, se non si adattano agli organi ne deriva un danno con un peggioramento patologico. Se dobbiamo rafforzare il corpo e curare la malattia ricorda questi punti”.
I 4 Qi e i 5 sapori sono conformi alla stagione, per esempio di natura fredda: loto, melone, pera, zucca per eliminare le tossine e il calore estivo.
Di natura calda: carne ovina, cervo che tonifica il vuoto da freddo e il freddo del corpo.
Di natura neutra: legumi, soia gialla, sesamo, latte materno, riso, fagioli per tonificare Milza e Stomaco.
Per i 5 sapori ad esempio quello neutro (dolce) scaccia l’umidità.
Per quanto riguarda lo Yin – Yang, il piccante, il dolce, il neutro sono di natura Yang, mentre l’agro, l’acido, il salato sono di natura Yin.
Il piccante: disperde esternamente superficialmente, fa circolare Qi e sangue (nei quadri superficiali). Inoltre agro e piccante solidificano e sono astringenti permettono l’adattamento all’iperdiaforesi, alla diarrea etc. L’amaro: sblocca la stasi, asciuga l’umidità, invia il Qi verso il basso per disperdere il calore-umidità.
Il dolce: tonifica il centro e presenta un’azione sedativa che si esplica tramite il mais, i datteri, il melone bianco, la carne.
Il salato esplica la sua azione tramite il pesce e i crostacei, i vari tipi di carne, il rene di maiale per la spermatorrea, l’oca.
Il neutro: elimina l’umidità ed è diuretico soprattutto con la zucca e i cereali.
Oltre questi principi bisogna conoscere anche la fisiologia e la patologia umana per poter applicare e considerare anche l’avversione e la predilezione. Come ad esempio nell’asma il sapore piccante riduce la gola secca, la faringolaringite e la stipsi, le fauci secche dunque nell’anamnesi bisogna considerare tutto questo.
Inoltre vanno evitati i cibi in base alla tipologia del paziente e tenendo conto della sua condizione del momento.
In Cina dal 1950 questo lavoro si è iniziato a fare sulla popolazione. Per esempio nel quadro di calore-umidità non è possibile mangiare cibi dolci o grassi. Nel quadro da vento-freddo non si devono mangiare prodotti ittici.
Nelle malattie croniche non bisogna assumere prodotti di mare (crostacei e oloturia), gallo, ovini e caprini mentre bisogna prediligere il bue e la verdura tipo erba cipollina (alimenti che fanno crescere).
Riferimenti bibliografici
- E. Kiener – Dietetique energetique selon la médicine traditionnelle chinoise – Institut Yin- Yang - Forbach 1999.
- You-wa Chen - Le dietetique du Yin et du Yang - Marabout - Paris 2007.
- Chen Qin Pi - Appunti sulla Dietetica – Roma 1999.
- Cai Jingfeng - La dietetica Cinese - Casa Editrice in Lingue Estere Beijing – Bejing 1990.
- Binh Ninh Khuong - Star bene con la cucina Yin- Yang - Sperling - Milano 2002.
- La dietetique chinoise, pourquoi? - “Generation Tao” - Paris 1997
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