Page 23 - Numero 15 Autunno 2015
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tristezza era “sorpresa” e il compito era di ritrovare l’inaspettato. Infatti ogni volta che vinciamo il nostro Ego ci accorgiamo di quali sensazionali fatti accadano intorno a noi.
Il riflessologo lavora su vari piani. Sul piano fisico le scuole insegnano che lavorando sui punti riflessi relativi a polmoni e intestino crasso si vanno a rienergizzare quelle zone e di conseguenza a smuovere e rimuovere l’emozione ad esse correlata. Sul piano emozionale, come sempre insegnano anche gli agopuntori, è fondamentale l’intenzione: quando l’operatore preme sui vari punti deve avere lui per primo la consapevolezza dell’energia che muove dal cosmo verso la persona. Certo è che per gli scettici questo rimane qualcosa di difficile spiegazione, soprattutto perché queste energie non sono misurabili. In ogni caso posso raccontare di diverse situazioni di successo proprio con persone tendenzialmente tristi in cura presso terapeuti e medici. Lo scopo del lavoro comune era condividere le esperienze e quello che personalmente mi sono ritrovato a fare era soprattutto ascoltare e prendere atto dello stato di rilassatezza che creavo attraverso le manovre e le digitopressioni.
Come sempre dobbiamo sperimentare più piani e più azioni e prendere consapevolezza di noi stessi su questi diversi livelli è sicuramente un ottimo trampolino di partenza: come sempre poi è compito della persona voler ricercare in sé quelle forze che altri possono solo stimolare. Sicuramente la riflessologia corporea (quindi non solo limitata al piede) è un ottimo strumento che ci aiuta a rilassarci e a lasciare che le porte del nostro io si aprano o si chiudano a secondo della nostra volontà e necessità senza bloccare emozioni e sentimenti, ma soprattutto imparando a gestirli con maturità e consapevolezza quando questi si manifestano.
Nel prossimo numero “Riflessologia ed emozioni: inverno e l’emozione paura”.
Bibliografia
•	AAVV: “Il libro dei simboli riflessioni sulle immagini archetipe”, Taschen ed. 2013 •	AAVV: “La riflessologia origini benefici terapia del piede e della mano”, Gaia ed. 2011 •	Sotte, Pippa: “Massaggio e fisiochinesiterapia Cinesi”, Ambrosiana, 2013 •	Ming Wong, Alessandro, Conte, On Zon Su: “ Il massaggio del piede per la salute”, Mediterranea ed. 2009 •	Michel Odul: “Dimmi dove ti fa male elementi di psicoenergetica”, Punto d’incontro ed. 2013 •	Ming Wong, Alessandro Conte: “Le mappe segrete dell’ On Zon su applicazione dei massaggi antichi alla riflessologia del piede”, Mediterranee ed. 2012 •	Osvaldo Sponzilli: “Auricoloterapia”, Tecniche nuove ed. 2013 •	Patrizia Sanvitale: “La mano che cura”, Marsilio ed. 2011 •	Alejandro Lorente: “Digitopressione”, Armenia ed. 2009 •	George Stefan Georgieff: “Il massaggio coreano della mano”, Macro ed. 2012
•	Claudio Santoro: “Riflessologia plantare”, Macro ed. 2012 •	Gabriella Artioli: “Manuale di riflessologia plantare”, Xenia ed. 2008
•	AAVV: “Enciclopedia del massaggio”, Giunti ed. 2005 •	Giovanni Leanti, La rosa: “Messaggeri della salute”, Il segno dei Gabrielli ed. 2005
•	Marco Lorusso: “Riflessologia plantare”, Macro ed. 2007 •	Chen You Wa: “Digitopressione”, Tecniche Nuove ed. 2013
•	Dwight C. Byers: “La riflessologia del piede” Mediterranee ed. 2012 •	Iona Masaa Teeguarden: “Guida completa alla digitopressione jin shin do”, Mediterranee ed. 2012 2013
•	Huang Ti Nei, Ching Su Wen: “Testo classico di medicina interna dell’imperatore giallo”, Mediterranee ed. 2012
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