Page 10 - Numero 15 Autunno 2015
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tradizionali della farmacologia cinese tra le quali quelle utilizzate per trattare le “febbri intermittenti” e dunque la “malaria”. Molte di queste ricette contenevano l’Artemisia annua, un’erba medicinale che in cinese si chiama Qinghao. In particolare in una di queste formule si raccomandava di non utilizzare la decozione del farmaco ma una semplice immersione in acqua seguitadamacerazione,spremituraefiltraggio.Tu Youyou provò a verificare nel ratto l’efficacia del farmacoottenutoutilizzandoquestoanticometodo e, una volta compreso che l’estratto di Qinghao possedeva degli effetti terapeutici sulla malaria nell’animale da esperimento, pensò di mettere puntounmetododiestrazionechepermettessero alla molecola originale contenuta nella pianta di conservarsi intatta senza alterazioni per mantenernel’efficacia.Dalmomentochel’antico
È molto suggestivo pensare che questa scoperta realizzata del 1972 si sia avvalsa delle conoscenze descritte da Ge Hong nel III secolo dopo Cristo, cioè oltre 1700 anni or sono. Forse varrebbe la pena di farlo resuscitare per assegnare anche a lui almeno una citazione per il Nobel!
testo di Ge Hong suggeriva di non sottoporre il Qinghao a decozione (metodo generalmente usato per la preparazione dei fitoterapici) ma ad una semplice macerazione in acqua e spremitura, Tu Youyou pensò che tanto più bassa sarebbe stata la temperatura utilizzata per la solubilizzazione e tantopiùpuroedintattosarebbestatoilprincipio attivo estratto dalla pianta. Decise dunque di utilizzare dei metodi che utilizzavano temperature più basse di quelle di ebollizione tipiche dei decotti (100° C) per ottenere l’estrazione del principio attivo. A questo scopo provò prima la soluzione alcolica (etanolo) e successivamente quella eterea (la temperatura di evaporazione dell’etere è di poco superiore ai 30°C). Si accorse che utilizzando queste metodiche il farmaco estratto era assai più potenteeverificòcheinrealtàlamolecolaefficace sulla malaria era l’artemisina, uno dei principi attivi estratti dal Qinghao che definì in cinese Qinghaosu, sostanzialmente estratto di Qinghao. La dottoressa venne trasferita a proseguire i suoi studi nell’isola di Hainan che si trova nel Sud della Cina, un territorio dove la malaria era endemica. Dovette abbandonare la sua bambina (che racconta che al suo ritorno non riusciva nemmeno a riconoscerla) ed il marito (un ingegnere che nel frattempo era stato inviato in un campo di rieducazione lontano da Pechino). Erano gli Anni ’60, i tempi della “rivoluzione culturale” e molti intellettuali erano costretti a vivere in campi di rieducazione dove trascorsero mesi e talora anni. L’artemisina fu testata prima direttamente dalla dottoressa Tu e dai membri del gruppo di studio sulla malaria per verificarne l’assenza di effetti collaterali e poi in vivo su una popolazione più ampia affetta da malaria per verificarne l’azione terapeutica. Ci si rese conto che in realtà la nuova molecola era in grado di combattere efficacemente la malattia perché l’artemisina è uno schizonticida
ematico molto potente e rapido la cui struttura chimica è diversa da qualsiasi altro farmaco anti- malarico e pertanto non presenta ancora problemi di farmaco-resistenza. Successivamente, all’inizio degli Anni ’70, iniziò la produzione industriale del farmaco che fu utilizzato con grande efficacia e sempre più ampia diffusione in particolare nelle forme di malaria clorochina resistenti.
La notizia dell’efficacia della nuova terapia cominciò a trapelare anche all’estero fino a che anchelecasefarmaceuticheoccidentalitracuila Novartis non iniziarono a produrre farmaci a base di artemisina per il trattamento della malaria in tutto il mondo. Nelfrattempolavicendadicomesieraarrivatialla scoperta di questa molecola fu dimenticata fino a che, nel 2007, nel corso di un congresso sulla malariaechesitenevaaShanghai,ungruppodei ricercatori degli Stati Uniti non chiese ragguagli a proposito della scoperta dell’artemisina ai colleghi cinesi. Fu soltanto alla fine di una lunga ricerca avviata a seguito di questa richiesta che la storia della dottoressa Tu Youyou venne finalmente alla luce.
È molto suggestivo pensare che questa scoperta realizzata del 1972 si sia avvalsa delle conoscenze descritte da Ge Hong nel III secolo dopo Cristo, cioè oltre 1700 anni or sono. Forse varrebbe la pena di farlo resuscitare per assegnare anche a lui almeno una citazione per il Nobel!!!
I colleghi che come me si interessano dalla fine degli Anni ’80 di questi argomenti hanno appreso con grande soddisfazione questa notizia che inizia a dare lustro ad uno dei più gradi “tesori” che medicina cinese offre alla scienza medica: la sua anticafarmacologia!
Sono anni che sosteniamo la grande efficacia di questa antichissima farmacologia che ha superato la prova del tempo dal momento che moltissime delle ricette tuttora in uso sono state “inventate” 200, 500 ma anche 1800 anni or sono. Ciò significa che sono state testate su milioni di persone per centinaia e talora migliaia di anni ed hanno dimostrato di possedere grandi effetti preventivi e terapeutici. Ovviamente vanno studiate anche in terminibiomediciequestaèlasfidaattualeormai da tempo iniziata in Cina nei laboratori delle numerose Facoltà di Medicina Tradizionale Cinese e delle grandi ditte produttrici di fitofarmaci.
La farmacologia cinese è un magnifico “tesoro” che l’antica tradizione medica estremo orientale offre al mondo medico occidentale sia per un suo uso tradizionale che per l’avvio di un grande progetto di ricerca scientifica. Basta pensare che nell’ultima edizione della farmacopea cinese sono citate 4952 differenti sostanze medicinali naturali per intuire quali grandi prospettive si possono avviare approfondendo con le moderne tecniche di analisi gli effetti delle migliaia di principi attivi in esse contenuti, la loro farmacodinamica e farmacocinetica.
La scoperta dell’artemisina è soltanto un esempio di come le antiche conoscenze possano essere sfruttate nel III millennio.
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DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA autunno 2015


































































































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