Page 14 - Numero 15 Autunno 2015
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Polmone (Fegato e Polmone si susseguono nella “Grande Circolazione energetica)” e Vuoto di Qi di Polmone e Cuore, che corrisponde ad un Vuoto del TR-Superiore. Rimandando ai vari testi per i sintomi e la diagnosi glossoscopica e sfigmologica delle diverse condizioni e per la terapia con agopuntura e formule erboristiche cinesi, qui vogliamo precisare come poter impiegare, in relazione a natura e sapore, piante occidentale nelle forme di Vuoto, Pienezza o Complesse. In effetti lo studio degli antichi erbari consente di chiarire le caratteristiche energetiche delle nostre piante e di usarle al posto di quelle cinesi, allo scopo di essere più adatte alle caratteristiche metaboliche dell’uomo occidentale.
Forme da pieno
Accumulo di Freddo
Si impiegheranno soprattutto Salix alba, Arctium lappa ed Urtica urens. Se domina la febbre ed il timore del freddo la Salix; in caso di faringodinia, tosse e rinorrea chiara Arctium lappa (associata eventualmente ad Elicrisio e Plantago majus); per cefalea e mialgie Urtica e Salice assieme.
Una buona formula può comprendere Chincona succirubra scorza, Gentiana glutea radice, Cannella scorza e Cola noce. La Chincona possiede degli alcaloidi (quinina e quinidina) ad azione antinfiammatoria, febbrifuga e tonica. La Gentiana è un tonico- amaro febbrifugo e stimolante l’appetito. La noce di Kola (Cola) ricca in caffeina è analettica, stimolante e broncodilatatrice.
Accumulo di Calore
Si impiegano in prima istanza Eucalyptus globosus e Borrago officinalis. In caso di tosse secca o con scarso induito meglio l’azione demulcente (per la ricchezza in mucillagini) dell’Eucalipto; invece per febbre, gola arrossata, faringodinia, si impiega la Borragine. Una miscela molto utile è quella composta da Agrimonia pianta intera, Althea radice, Malva fiori, Tussillagine fiori.
Accumulo di Secchezza
Si manifesta per pregresso vuoto di yin, di sangue o di liquidi o soprattutto in autunno (dominato dalla secchezza).
È molto tenace e difficile da eradicare. Borrago officinalis (se vi è febbre ed afonia), Melissa officinalis (pelle, bocca, lingua secche) e Arctium lappa (febbre con espettorazione scarsa e collosa) sono da preferire. La Borragine (diaforetica) può aggravare (a lungo andare) la secchezza. Il Gingko biloba umidifica il polmone e calma lo spasmo bronchiale.
Accumulo di Umidità e Tan
La condizione si deve soprattutto a turbe della Milza ed è tipica di forme asmatiche e bronchitiche croniche. Se vi è intensa broncorrea si impiega Crysanthellum americanum; in caso di nausea, inappetenza e gonfiori addominali Fumaria officinalis. Molto utile in tutti i casi la Melissa officinalis. In caso di asma franco si impiega la combinazione Parietaria pianta intera (diuretica; da evitare negli ipersensibili alle urticacee); Angelica archangelica radice (antispasmodica, antisettica, fluidificante ed espettorante); Valeriana rossa radice (calmante molto incisivo nei broncospasmi di origine nervosa); Verbena officinalis (pianta intera (espettorante); Solidago sommità fiorite (astringente e diuretica).
Forme da vuoto
Vuoto di yin
Si usano la Borrago officinalis (con i limiti dei prodotti diaforetici) ed il Crysanthellum americanum. Questi rimedi agiscono su voce rauca, afonia, espettorazione di catarro denso e vischioso, bocca e gola secche. L’Angelica radice, la Verbena officinalis, la Melissa e l’Inula sono parimenti molto indicate.
Vuoto di qi
L’Urtica urens e l’Althea riscaldano il qi del polmone. La Kola noce è un forte tonico mentre il Thymus vulgaris (ed anche serpillo) stimola soprattutto la diffusione di weiqi. Una buona tisana si comporrà di Marrubio bianco pianta (antinfettivo a forte valenza polmonare), Papaver rhoeas pianta (bechica, analettica ed antispasmodica), Hyssopus pianta (espettorante e fluidificante), Malva fiori (emolliente, bechica e lievemente
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