Page 12 - Numero12-1_2015
P. 12
nell’OMNCER sono stati co-protagonisti nel promuovere un convegno svoltosi a Bologna nel settembre 2008 a cui hanno partecipato alcuni tra i massimi studiosi dell’effetto placebo quali Fabrizio Benedetti fisiologo dell’Università di Torino e Daniel Moerman dell’Università del Michigan- Dearborn. Le conclusioni del convegno sono state che noi spesso chiamiamo effetto placebo l’azione di farmaci o inter- venti terapeutici di cui ancora non conosciamo il funzionamento a livello delle reti neuronali e dei centri regolatori. Mano a mano che se ne comprende l’azione si riduce il fatto di denominare placebo quel determinato intervento. Questo potrebbe accadere anche per l’agopuntura la cui azione non è ancora del tutto nota. Nel 2008 l’OMNCER ha promosso il Secondo Programma di Ricerca il cui scopo è la ricerca delle evidenze scientifiche delle pratiche di medicina non convenzionale, anche attraverso studi multicentrici. Sono stati finanziati un numero inferiore di studi rispetto al Primo Programma, ma di dimensioni maggiori. Nove dei dodici studi finanziati sono stati trials clinici randomizzati (RCT). L’obiettivo di questi studi è stata la valutazione dell’efficacia clinica e/o della fattibilità di singoli trattamenti non convenzionali. Anche in questo caso AMAB tramite i suoi rappresentanti in OMN- CER si è fatta promotrice di due studi multicentrici. Uno studio denominato Acumigran, “Studio randomizzato controllato sull’efficacia dell’agopuntura nell’emicrania con e senza aura” avente come capofila il Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università di Bologna nella persona della dott.ssa Cevoli e lo studio denominato ACUMIALGIC, “Studio randomizzato controllato sull’efficacia dell’agopuntura nel trattamento dei sintomi della fibromialgia” in collaborazione con l’U.O. di Terapia del Dolore dell’Ospedale Bellaria di Bologna nella persona della dott.ssa Angela Castellari. Questi due studi sono in fase di realizzazione.
Nel 2012 l’attività dell’OMNCER si correla con il Comitato Regionale per la Lotta al Dolore coordinato dalla Dott.ssa Elena Marri. Il Comitato che si prefigge, tra le altre cose, l’applicazione della legge 38/2010, concernente “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Il dott. Carlo Maria Giovanardi in rappresentanza dell’OMNCER entra nel Comitato Regionale, portando la sua esperienza e quella dell’OMN- CER in tema di lotta al dolore.
Sta per partire il Terzo programma dell’Osservatorio che dovrebbe sperimentare modelli di integrazione di trattamenti/metodiche non convenzionali nei percorsi di prevenzione e cura dei servizi sanitari regionali. Questo programma fa capo a un Documento d’Indirizzo che ha visto fra gli autori il dott. Annunzio Matrà. Anche questo programma vede attivamente presenti e propositivi di studi sia il dott. Carlo Giovanardi, per il Gruppo di terapia per pazienti con problemi oncologici, sia il dott. Annunzio Matrà per il Gruppo di terapia del dolore cronico non oncologico. Nel maggio 2014 la Regione Emilia Romagna ha emanato delle Linee Guida in cui ha individuato che l’agopuntura può essere erogata in strutture del territorio regionale a carico del Fondo Sanitario Regionale per “Dolore
ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare, con o senza sciatalgia; Profilassi della cefalea; Profilassi della cefalea emicranica”. Questa Delibera conferisce e riconosce all’Agopuntura un giusto ruolo nella terapia del dolore e dà la possibilità ai residenti della nostra regione di usufruirne. Per l’attuazione delle Linee Guide e loro applicazione a livello delle Aziende Sanitarie dell’Emilia Romagna sono in fase di emanazione i relativi decreti attuativi a cui contribuiscono fattivamente gli esponenti di AMAB presenti nel rinnovato OMNCER.
Si delinea pertanto una presenza ormai decennale di esponenti di AMAB in seno a un ambito istituzionale, l’OMNCER. Il loro fattivo contributo ha contribuito a diffondere i risultati della Ricerca in agopuntura influenzando l’istituzione del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna a portare l’agopuntura a livello di modalità terapeutica usufruibile da parte dei cittadini. Si tratta sicuramente di risultati ancora parziali, sono ancora necessari ulteriori passaggi per l’integrazione dell’agopuntura nei percorsi di cura. Anche in questa fase gli esponenti di AMAB non faranno mancare l’apporto della loro competenza ed esperienza.
12
DIALOGHIDIMEDICINAINTEGRATA inverno 2015

